Informazioni aggiuntive
Peso | 0,347 kg |
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Dimensioni | 16,5 × 23,5 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
Il prezzo originale era: €10,00.€8,50Il prezzo attuale è: €8,50.
Un viaggio nel passato attraverso immagini e parole per raccontare la storia di Caupo, piccolo borgo in Comune di Seren del Grappa. Non è una rassegna storica basata esclusivamente sui documenti, ma una ricostruzione vitale attraverso le memorie e gli occhi di chi il paese lo ha vissuto attivamente.
Peso | 0,347 kg |
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Dimensioni | 16,5 × 23,5 cm |
Autore | |
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Dieci anni dopo “Cronache Paesane”, di Armando Scopel, l’autrice torna ad alzare il sipario su luoghi e persone con l’obiettivo di preservare e valorizzare la conoscenza delle origini e delle radici. Scrive l’autrice: questo libro non è “una rassegna storica basata esclusivamente sui documenti, ma una ricostruzione vitale attraverso le memorie e gli occhi di chi il paese lo ha vissuto attivamente. Sarà poi l’intreccio tra ricordi degli uomini e ricordi dei luoghi a completare il racconto della vita di Caupo in pagine dove la storia diventa un’avventura dettata dai ritmi della natura e della vita popolare”.
Indice
Presentazione
Due parole sul libro
Prefazione
Il decennale mariano
La photo story del decennale
Qualche cenno su di noi…
Pillole di storia
Territorio, architetture ed infrastrutture
Toponomastica
Il torrente Stizzon
Infrastrutture e servizi sul territorio
Chiesa dei Santi Vito e Modesto
Oratorio della Madonna di Lourdes
Chiesa di Santa Lucia
Scuola elementare
Società
Storia dell’economia locale
Emigrazione
Luoghi di aggregazione e momenti di divertimento
Saranno famosi
Bibliografia
In un bosco ai piedi delle Dolomiti, un piccolo abete ha appena messo radici. Con il passare delle stagioni, il piccolo abete comincia a crescere, circondato dalla bellezza della natura: fiori colorati e animali selvatici riempiono di vita il suo mondo. Ma un giorno il terreno sembra molto più lontano e il piccolo abete si accorge di non essere più tanto piccolo. Terrorizzato all’idea di crescere ancora, prende la decisione di restare così per sempre, suscitando la curiosità di una delle sue radici. L’incontro tra il piccolo abete e la sua intraprendente radice darà vita a un tenerissimo abbraccio.
L’albero protagonista di questa storia e i suoi amici si possono incontrare per davvero lungo il sentiero CAI che dal bivacco Palia porta al rifugio Casera Ere, poco distante da San Gregorio nelle Alpi.
Giorgio Tosato narra le vicende di guerra sul fronte dolomitico di due formazioni di alpini volontari formatesi a Feltre e a Pieve di Cadore, in tutto circa 250 uomini provenienti per la maggior parte dalla Provincia di Belluno. La loro esperienza militare fu contrassegnata da varie difficoltà, perché malvisti dai colleghi, soldati e ufficiali, appartenenti all’esercito regolare, in quanto ritenuti a torto fra le cause della guerra. Proprio per il loro status furono impiegati nelle azioni più pericolose, nel presidio di postazioni difficili (spesso in condizioni meteorologiche estreme) e nei lavori più faticosi, ma si comportarono sempre bene, anche se erano piuttosto indisciplinati. Nel reparto cadorino si arruolarono anche alcuni intellettuali interventisti, come Edgardo Rossaro, Fernando Agnoletti e altri che ci hanno tramandato le loro esperienze di guerra. La convivenza di tanti uomini diversi per età ed estrazione sociale non fu facile e spesso scoppiavano liti per le questioni più banali, ma fra di loro si trovavano bene: era – come disse un volontario – una fratellanza tra compagni. Dopo la ritirata di Caporetto, i due reparti furono unificati nel Reparto Volontari Alpini Feltre – Cadore che fu mandato a combattere sul Grappa e in Valtellina. Nel secondo dopoguerra, i volontari superstiti si riunirono nell’“Associazione Volontari Alpini Feltre- Cadore” con l’intento di tramandare ai posteri le loro gesta. Furono organizzati numerosi incontri e affisse lapidi nei luoghi dove si svolsero i principali avvenimenti. Il più grande desiderio, quello di riuscire a creare un’area museale dove conservare documenti e cimeli, non fu però mai esaudito dalle autorità a cui si rivolsero. Ancora oggi i ricordi dei volontari sono dispersi in archivi pubblici e privati.
Nell’agosto 1983 l’“Associazione Volontari Alpini Feltre – Cadore” fu sciolta dall’ultimo dei volontari rimasto in vita.
Il libro si avvale di una ricca documentazione iconografica storica e attuale, quest’ultima conseguente al fatto che l’autore ha visitato le più sperdute postazioni di guerra di cui fornisce anche indicazioni per la visita.
La prefazione è del Prof. Marco Mondini.
Pensieri, riflessioni, annotazioni quasi fuggitive, nella loro trattenuta intimità, dilatano forme che rifiutano il finito per espandersi verso prospettive sorprese, a volte, da uno stupore affrancato da ogni accademismo – così Franca Visentin descrive i versi di Paola Scapin. Una raccolta di emozioni di pensieri a volte trattenuti, il tutto corredato da immagini tracciate dalla stessa autrice.
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