Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 16 × 23 cm |
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Pagine |
€22,00
La storia di una fortezza costruita per contrastare un’irruzione nemica, dimenticata e tornata alla ribalta nel vivo del conflitto durante il ripiegamento del regio esercito verso il massiccio del Grappa
Dimensioni | 16 × 23 cm |
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Una fortezza oggi scomparsa e dimenticata, una valle che ricorda orograficamente i canyon dell’Arizona, una guerra mondiale che si incanala in forre anguste, un’umanità multietnica che mette su carta ricordi e sentimenti, sono tutti elementi perfetti per un’avvincente rievocazione delle vicende belliche che nel novembre 1917 attraversarono da un capo all’altro la valle del torrente Cismon prima di dare avvio all’epopea del Monte Grappa “Sacro alla patria” e raccontate con la passione di sempre Da Luca Girotto.
La tagliata del Covolo di Sant’Antonio venne eretta all’inizio degli anni ’80 dell’ottocento a difesa, in caso di guerra con la monarchia austroungarica, della conca di Arten Fonzaso Arsie’ Primolano e la conseguente minaccia alla pianura Veneta. Divenuta irrilevante per lo spostamento del fronte in territorio tirolese, nel novembre 1917 si trovò catapultata nel vivo del conflitto durante il ripiegamento del regio esercito verso il massiccio del Grappa.
L’autore Girotto Luca, ricostruisce in queste 356 pagine la complessa vicenda della “Battaglia di rallentamento” fino alla caduta di Fonzaso e alla preparazione dell’attacco al Grappa, avvalendosi sia dell’apporto di fonti ufficiali da ambo le parti, sia dell’avvincente aneddotica di memoriali individuali.
Un ricco apparato iconografico, basato su oltre 280 immagini in gran parte inedite, supporta puntualmente la narrazione con foto d’epoca ed attuali, permettendo anche al lettore digiuno della geografia locale di muoversi agevolmente attraverso luoghi ed eventi.
Luca Girotto – 356 pagine – Cod. ISBN: 9788833680804 Prezzo di copertina Euro 22,00. Finito di stampare da Gruppo DBS – SMAA SRL giugno 2021
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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