Additional information
Weight | 0,521 kg |
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Dimensions | 16 × 23 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€12,75
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Il mistero raddoppia in terra trevigiana con questa nuova guida agli itinerari e ai segreti della terra veneta. Il volume si concentra ora su Valdobbiadene Vittorio Veneto Quartier del Piave Conegliano ed Opitergino. E’ un viaggio tra monumenti tesori artistici ed eventi storici che svela al lettore la magia di luoghi in cui la realtà si confonde con la leggenda.
Weight | 0,521 kg |
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Dimensions | 16 × 23 cm |
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Dopo la prima fortunata pubblicazione, questo secondo volume si concentra su Valdobbiadene Vittorio Veneto Quartier del Piave Conegliano ed Opitergino. E’ un viaggio tra monumenti tesori artistici ed eventi storici che svela al lettore la magia di luoghi in cui la realtà si confonde con la leggenda. E talvolta regala il brivido di scoperte inaspettate quanto sorprendenti. Piccole perle da gustare grazie anche ad un apparato fotografico ricchissimo, dedicato a chi ama i testi veloci e ricchi di immagini.
Qualcuno ritroverà tra le pagine curiosità note a qualche residente e non reperibili nelle tradizionali guide. Qualche esempio? L’osteria senza oste di Valdobbiadene, dove ciascuno può liberamente servirsi di golosità dagli scaffali lasciando poi un contributo nell’apposita cassettina; il colle di Attila fra Col San Martino e Farra di Soligo, dove secondo una leggenda sarebbe sepolto il re degli Unni con il suo favoloso tesoro; l’affresco quattrocentesco dell’ultima cena con gamberi e vino Raboso di San Polo di Piave, il castello di Collalto e la leggenda della bella Bianca murata viva, le curiosità letterarie e artistiche legate a Italo Svevo, Andrea Zanzotto e fra’ Claudio Granzotto.
E’ una vera e propria immersione in una storia diversa, che sfugge ai testi più consueti e che si avventura nei luoghi più curiosi o meno noti della provincia trevigiana. “Impossibile riportare tutti gli itinerari” – spiega l’editore nella presentazione. Ed annuncia: faremo una terza guida ai misteri interattiva: chiedendo cioè ai lettori di segnalarci i luoghi magici che conoscono. “Sarà un modo – conclude – per essere per una volta un po’ autori di questa nuova avventura”.
INDICE
Prefazione
Introduzione
Itinerario n. 1
DA VALDOBBIADENE A VITTORIO VENETO
Itinerario n. 2
IL QUARTIER DEL PIAVE
Itinerario n. 3
CONEGLIANO E DINTORNI
Itinerario n. 4
L’OPITERGINO
Appendice I – I MUSEI DELLA PROVINCIA DI TREVISO
Appendice II – PERSONAGGI CITATI
BIBLIOGRAFIA
L’autore ci illumina su come la sinistra democratica italiana si sia distinta per la sua straordinaria capacità di manipolare la storia con una furbizia degna dei migliori illusionisti, il tutto condito con un buonismo onirico e irreale che fa sembrare le favole dei racconti realistici. Ma non è tutto: con la sua manifesta incapacità di affrontare i problemi reali del nostro tempo e la sua presunzione di essere il “modello umano superiore”, la sinistra si sta allontanando sempre di più dal sentire comune della gente, rischiando di rimanere isolata nella sua torre d’avorio. Inoltre l’autore, evidenzia la sconfitta economica, militare e ideologica dell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale all’interno della scacchiera internazionale delle grandi potenze.
Il libro è stato auto prodotto dall’autore Gianni Sagrillo di 67 anni, bibliotecario presso la Comunità Montana Feltrina per quattro anni. Ha ideato trasmissioni musicali (sulla storia del blues e del jazz) per varie radio private, oltre ad essere un appassionato di storia, l’autore ama la musica e suona il pianoforte. Vive a Feltre, in provincia di Belluno.
Dai 25 anni di vita condivisa tra Nadia e Casimiro, nasce questa raccolta di ricette che percorre la storia e la strada battuta in questi anni di lavoro e condivisione. Ricette scritte con passione e speranza che qualcuno voglia cimentarsi nella sperimentazione. Nella raccolta ci sono spunti e proposte che toccano la stagionalità dei prodotti e la gratinatura dei piatti; si passa dai classici risotti, alle zuppe e ai sughi e alle rivisitazioni di alcuni piatti di ispirazione etnica.
Ricette, ricordi, memorie e narrazioni. Perchè nulla vada perduto.
Fino alla metà del secolo scorso, nella società italiana le donne furono considerate inferiori all’uomo non solo per forza fisica, ma anche per capacità intellettuali e per doti artistiche; furono pagate, pure a parità di occupazione, meno dell’uomo e per lo più relegate a compiere i lavori domestici; furono impossibilitate ad intervenire nella gestione della cosa pubblica, non godendo di diritti elettorali attivi, né tanto meno passivi.
Forse una delle più significative tappe verso l’emancipazione fu l’accurata e approfondita ricerca sulla situazione femminile nei vari Paesi occidentali e nelle diverse epoche storiche, compiuta e diretta dagli studiosi francesi Georges Duby e Michelle Perrot. La storia delle donne, edita nell’ultimo decennio del secolo scorso da Giuseppe Laterza, fu un’opera pioneristica che suscitò un enorme interesse in Italia e nel mondo.
Dall’intendimento di proporre una riflessione sulla specifica situazione della donna bellunese nelle epoche passate nasce il libro Donne bellunesi dal secolo XV al 1950, dove, oltre ad analizzare leggi e norme legislative, si descrivono costumi, vicende e condizioni di vita di nobili e di popolane, di mogli e di vedove, di figlie e di madri, di streghe e di prostitute, di emigranti e di viaggiatrici, di benefattrici e di anfitrioni, di artiste e di letterate, di massere e di docenti, di suore e di imprenditrici, di levatrici e di alpiniste, di donne oggetto di violenza e di omicide, di sante e di contrabbandiere. Mentre per alcune persone l’autrice ha riportato il puro e semplice nome, per altre ha tracciato dei ritratti a tutto tondo in cui ha evidenziato vicende, caratteristiche, capacità, aspirazioni e doti.
Per la stesura di questo libro, riguardante l’intera provincia di Belluno, sono state consultate molte opere edite, ma anche numerosi documenti d’archivio ancora inediti, privilegiando soprattutto l’Archivio di Stato di Belluno e, a titolo esemplificativo, alcuni archivi parrocchiali o comunali
Miriam Curti ha sempre avuto un occhio di riguardo per le problematiche locali e ha pubblicato numerosi articoli e saggi su giornali e riviste. Alcuni dei suoi libri più significativi , scritti in collaborazione con altri studiosi o frutto solo del suo lavoro sono “Stemmi e antiche famiglie di Mel (2012)”, “Famiglie nobili di Belluno (2015)”, “Notizie da Mel 1919-1963 (2018)”, “Famiglie cittadinesche di Belluno (2020)”, “Notizie da Borgo Valbelluna (2022)”.
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