Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 22 × 22 cm |
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Autore | |
Anno | |
Formato | |
EAN |
€8,00
Esaurito
Le Dolomiti dell’Agordino, d’Ampezzo, di Cadore e d’Oltre Piave. Ombre e luci sulle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco. In questo secondo volume gli autori attraversano valli e cime dolomitiche. Il viaggio inizia dalla valle del Cordevole, poi prosegue sulle Pale di San Lucano e infine sulla Forcella dei negher. Si sposta successivamente tra i monti più conosciuti e frequentati, le Dolomiti d’Ampezzo con Cortina e le Dolomiti di Sesto , dove le Tre Cime di Lavaredo spiccano per bellezza e per il fascino della loro verticalità. Alcune immagini accompagnano il lettore tra Sorapiss e Antelao per entrare successivamente nello splendido e misconosciuto gruppo delle Marmarole, altrettanto impegnativo. L’ultima parte è dedicata alle Dolomiti d’Oltre Piave.
Dimensioni | 22 × 22 cm |
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In questo secondo volume gli autori attraversano valli e cime dolomitiche. Il viaggio inizia dalla valle del Cordevole, poi prosegue sulle Pale di San Lucano e infine sulla Forcella dei Negher. Si sposta successivamente tra i monti più conosciuti e frequentati, le Dolomiti d’Ampezzo con Cortina e le Dolomiti di Sesto , dove le Tre Cime di Lavaredo spiccano per bellezza e per il fascino della loro verticalità. Alcune immagini accompagnano il lettore tra Sorapiss e Antelao per entrare successivamente nello splendido e misconosciuto gruppo delle Marmarole, altrettanto impegnativo.
L’ultima parte è dedicata alle Dolomiti d’Oltre Piave, quell’insieme di montagne che si erge a est del Lago di Centro Cadore e si estende fino agli abitati di Cimolais e Forni. Un mondo di silenzi rotto solo dal sordo rumore delle corna degli stambecchi che lottano tra loro in un gioco senza vinti ne vincitori. E quando ormai si pensa di aver esaurito la varietà di forme e vedute, e che montagne più belle non esistano, si scopre di essersi sbagliati perchè le Dolomiti d’Oltre Piave riescono a sorprendere: valli strette, campanili, guglie, cime. Luoghi in cui madre natura ha dato il meglio di se per donarci sensazioni insolite ed irripetibili.
Se questo libro – scrive uno degli autori – riuscirà a trasmettere almeno una parte delle esperienze vissute dagli autori avrà raggiunto il suo scopo. Emozioni sincere, che rimangono nel cuore prima che nella mente, rinverdite dalla visione delle foto scattate. L’invito è di percorrere questi sentieri, di vivere questi momenti particolari, dormendo in bivacco o in un più comodo rifugio. E ci si accorgerà che è sbocciato l’amore per la montagna quando non se ne potrà fare a meno e le escursioni saranno sempre più frequenti.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Dopo “le scarpette di vernice” che ha tanto colpito e commosso, Viviana Vazza, di Longarone superstite della tragedia del Vajont torna a riprendere la penna in mano per consegnarci questa ” carezza alla memoria”, una sorta di riconciliazione con il doloroso passato. Ne esce un quadro molto bello: la storia di un luogo e di una comunità e la presentazione di personaggi di grande intensità. Nella sua presentazione il Professor Gioachino Bratti ex-sindaco di Longarone auspica che questo libro possa sfiorare chi legge queste pagine, soprattutto i giovani, per renderli partecipi di un passato ricco di valori e di insegnamenti.
Viviana Vazza nasce a Longarone: all’età di 16 anni si confronta con la tragedia del Vajont che stravolge completamente la sua vita. Nonostante il dolore, ha sempre cercato di trovare spunti per lenirlo e trova negli studi di psicodramma una forza per superarlo. Ha avuto una vita ricca, dipinge e considera la scrittura una “manna del cielo”
Questa non è una guida, questa non è una mappa, questo non è un libro. E’ la traduzione in testi, immagini e dati della magnifica traversata del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi editati da un gruppo di appassionati che le vivono, le percorrono e le amano.
Progetto nato dalla collaborazione tra il Club Alpino Italiano sezioni di Agordo, Belluno, Feltre, Longarone, Oderzo e Val di Zoldo e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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