Le cime più belle
€19,63
Esaurito
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Vie normali sulle cime delle Alpi Feltrine, Monti del Sole, Schiara e Prampèr-Mezzodì. Foto e itinerari.
Frequentatori da più di dieci anni delle valli impervie e dei monti racchiusi nell’area del Parco, gli autori hanno percorso in lungo e in largo il territorio con lo spirito dei primi pionieri, alla scoperta di un ambiente naturale per certi versi unico. E il sapore della scoperta si è tradotto nell’attenzione per l’ambiente attraversato, nell’amore con il quale hanno trasferito sulla carta gli itinerari che vogliono condividere con gli appassionati della montagna.
Descrizione
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Vie normali sulle cime delle Alpi Feltrine, Monti del Sole, Schiara e Prampèr-Mezzodì. Foto e itinerari.
“Frequentatori da più di dieci anni delle valli impervie e dei monti racchiusi nell’area del Parco, gli autori hanno percorso in lungo e in largo il territorio con lo spirito dei primi pionieri, alla scoperta di un ambiente naturale per certi versi unico. E il sapore della scoperta si è tradotto nell’attenzione per l’ambiente attraversato, nell’amore con il quale hanno trasferito sulla carta gli itinerari che vogliono condividere con gli appassionati della montagna.

Le esperienze escursionistiche e alpinistiche degli autori si sono unite per dare vita a questa guida, nella speranza di riuscire a trasmettere, almeno in parte, le emozioni e sensazioni da loro provate nell’immergersi fra i monti e le valli del Bellunese. Il curriculum degli autori di questa pubblicazione è formato da decennali escursioni sul gruppo più impervio di tutte le Dolomiti: i Monti del Sole, e dalla ricerca di tutti gli angoli remoti del gruppo della Schiara occidentale. Il loro incontro ha completato l’esperienza personale di ognuno, con l’esplorazione comune del gruppo montano che ha, forse, minori difficoltà alpinistiche, pur essendo parimenti affascinante, quello delle Alpi Feltrine.
La condivisione delle loro esperienze sui sentieri di montagna li ha spinti a compilare questa guida, nell’intento di partecipare a quanti più possibile il loro amore per la natura, per la montagna.
Una pubblicazione che risente, quindi, fortemente dell’emotività, ma che non cede, però, all’improvvisazione. Lo si vede fin dalle prime righe: il desiderio di comunicare la loro passione per l’esperienza escursionistica e alpinistica va di pari passo con la costante ricerca di offrire agli appassionati uno strumento utile ad affrontare in tranquillità i percorsi montani.
Ogni scheda riporta tempi di percorrenza e gradi di difficoltà dell’itinerario e il percorso è descritto con dovizia di particolari, tanto da renderlo insostituibile compagno di viaggio per quanti vorranno avvicinarsi a queste montagne.”
Indice
Prefazione ………………………………………………………….pag. 11
Introduzione …………………………………………………………. 12
Geologia ………………………………………………………………. 16
La vegetazione forestale ………………………………………… 19
La flora ………………………………………………………………… 20
La fauna ………………………………………………………………. 22
Rifugi e bivacchi …………………………………………………… 24
Difficoltà ……………………………………………………………… 26
1. Pavione …………………………………………………………….. 28
2. Pavionèt ……………………………………………………………. 31
3. Rocchetta ………………………………………………………….. 34
4. Sasso Scarnia ……………………………………………………. 36
5. San Mauro ………………………………………………………… 38
6. Sass de Mura …………………………………………………….. 41
7. Piz de Sagrón ……………………………………………………. 45
8. Comedón ………………………………………………………….. 47
9. M. Mondo ………………………………………………………… 49
10. Agnelezze ……………………………………………………….. 52
11. Colsento …………………………………………………………. 54
12. Pizzocco …………………………………………………………. 57
13. Tre Pietre ………………………………………………………… 60
14. Pizzón …………………………………………………………….. 63
15. Cima Larga ……………………………………………………… 66
16. Torre Ferúch ……………………………………………………. 68
17. Boràla …………………………………………………………….. 70
18. Est Ferúch ………………………………………………………. 72
19. Bus del Diàol …………………………………………………… 74
20. Croda Bianca (Coràie) ……………………………………… 77
21. Cima Camìn ……………………………………………………. 79
22. Anténe ……………………………………………………………. 82
23. Tornón Peralòra ……………………………………………….. 84
24. Pala Alta …………………………………………………………. 87
25. Pala Bassa ………………………………………………………. 90
26. Sabiói …………………………………………………………….. 93
27. Coro (Castelàz) ……………………………………………….. 96
28. Burèl ………………………………………………………………. 99
29. Schiara ……………………………………………………………. 101
30. Pelf ………………………………………………………………… 105
31. Talvéna …………………………………………………………… 107
32. Serva ……………………………………………………………… 110
33. Spirlónga ………………………………………………………… 112
34. Pulpito ……………………………………………………………. 115
35. Prampèr ………………………………………………………….. 118
36. Coro ……………………………………………………………….. 120
37. Dente della Fópa ……………………………………………… 123
38. Spiz Sud …………………………………………………………. 126
Indirizzi utili …………………………………………………………. 129
Bibliografia ………………………………………………………….. 131
Ultimi Prodotti
-
In un bosco ai piedi delle Dolomiti, un piccolo abete ha appena messo radici. Con il passare delle stagioni, il piccolo abete comincia a crescere, circondato dalla bellezza della natura: fiori colorati e animali selvatici riempiono di vita il suo mondo. Ma un giorno il terreno sembra molto più lontano e il piccolo abete si accorge di non essere più tanto piccolo. Terrorizzato all’idea di crescere ancora, prende la decisione di restare così per sempre, suscitando la curiosità di una delle sue radici. L’incontro tra il piccolo abete e la sua intraprendente radice darà vita a un tenerissimo abbraccio.
L’albero protagonista di questa storia e i suoi amici si possono incontrare per davvero lungo il sentiero CAI che dal bivacco Palia porta al rifugio Casera Ere, poco distante da San Gregorio nelle Alpi.
-
Pensieri, riflessioni, annotazioni quasi fuggitive, nella loro trattenuta intimità, dilatano forme che rifiutano il finito per espandersi verso prospettive sorprese, a volte, da uno stupore affrancato da ogni accademismo – così Franca Visentin descrive i versi di Paola Scapin. Una raccolta di emozioni di pensieri a volte trattenuti, il tutto corredato da immagini tracciate dalla stessa autrice.
-
Sagron Mis è il comune più orientale della Provincia di Trento e il più piccolo della Comunità di Primiero con solo 175 abitanti. Sebbene l’area geograficamente e culturalmente sia più legata al vicino agordino, appartiene storicamente al distretto di Primiero per cui ha svolto nei secoli il ruolo di periferia, confine e passaggio.
Sei una libreria?

Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.