Informazioni aggiuntive
Peso | 0,559 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Formato | |
Autore | |
Pagine |
€7,00
Esaurito
“Seren del Grappa. Guida al territorio tra storia, natura, arte, cultura e gastronomia”: 260 pagine di testi e immagini che per la prima volta offrono un affresco completo ed a portata di turista del Comune feltrino.
L’opera, voluta e finanziata dall’Amministrazione Comunale di Seren e dall’Associazione Monte Grappa, è stata scritta a più mani. Gli autori sono ben quindici. Quasi tutti residenti sul territorio comunale sono stati scelti per l’autorevolezza nel proprio campo di ricerca e per la profonda conoscenza del territorio. Si va da Matteo Melchiorre, giovanissimo e noto storico, a una voce di riferimento assoluto soprattutto nel campo della Grande Guerra come Marco Rech. Ma la guida da voce anche agli aspetti ambientali con gli interventi di Serena Turrin anche in collaborazione con Edi d’Ambros, agli approfondimenti enogastronomici curati da Angela Rech, alle note geologiche firmate anche da Renzo Zollet. Nel ricco volume trovano spazio pure la fauna e la flora, grazie alla collaborazione tra gli altri di Marco Pauletti, ed uno spazio è dedicato agli episodi legati alla Seconda Guerra Mondiale e alla Resistenza, firmati da Andrea De Boni. L’arte e l’architettura, con particolare attenzione alle espressioni in campo religioso, sono state curate da Anita De Marco, mentre Isabella Pilo propone alcune note sull’artista serenese Walter Resentera.
A fare da filo conduttore a tutti gli interventi, articolati in brevi schede di facile leggibilità, sono degli itinerari sul territorio. Da Porcen alle Bocchette la guida svela ai lettori la bellezza della terra di Seren attraverso otto percorsi di difficoltà variabile ma tranquillamente praticabili anche dagli escursionisti meno esperti. La loro descrizione è stata curata da Lucia Merlo, che percorrendoli in oltre sei mesi di esplorazioni ha raccontato la ricchezza di un ambiente la cui accessibilità – d’estate e d’inverno, a piedi in mountain bike e per la parte alta con le ciaspe – è davvero alla portata di tutti.
Chi vorrà ripercorrerli scoprirà che sono interamente tabellati, grazie ad un progetto di riqualificazione territoriale ed ambientale finanziato da fondi europei FERS che ha permesso anche la realizzazione di una delle due cartine allegate al libro.
Le due mappe topografiche presentano il territorio comunale di Seren segnalando con precisione ed in modo chiaro sentieristica, punti di appoggio, evidenze significative. Un lavoro completo che fa di Seren del Grappa a tutti gli effetti una vera e propria porta tra le Dolomiti e la pianura veneta anche grazie al cuore rappresentato dal Monte Grappa; un territorio dunque da scoprire e da vivere sia da parte dei residenti che dei turisti. “Non a caso – spiega il sindaco Loris Scopel – la guida è anche in inglese. Era un impegno che ci eravamo presi già da alcuni anni con il compianto Presidente dell’Associazione Monte Grappa Franco Scopel. sforzo doppio, che ma necessario se vogliamo rispondere alle sfide che i prossimi appuntamenti, a partire dal Centenario della Grande Guerra, riserveranno alla nostra terra. Ora siamo pronti davvero per guardare al futuro”.
In allegato al libro:
Carta turistica del Comune di Seren del Grappa – parte bassa. Scala 1:15.000
Carta turistica del Comune di Seren del Grappa – parte alta. Scala 1:15.000
Peso | 0,559 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Formato | |
Autore | |
Pagine |
“Seren del Grappa. Guida al territorio tra storia, natura, arte, cultura e gastronomia”: 260 pagine di testi e immagini che per la prima volta offrono un affresco completo ed a portata di turista del Comune feltrino.
L’opera, voluta e finanziata dall’Amministrazione Comunale di Seren e dall’Associazione Monte Grappa, è stata scritta a più mani. Gli autori sono ben quindici. Quasi tutti residenti sul territorio comunale sono stati scelti per l’autorevolezza nel proprio campo di ricerca e per la profonda conoscenza del territorio. Si va da Matteo Melchiorre, giovanissimo e noto storico, a una voce di riferimento assoluto soprattutto nel campo della Grande Guerra come Marco Rech. Ma la guida da voce anche agli aspetti ambientali con gli interventi di Serena Turrin anche in collaborazione con Edi d’Ambros, agli approfondimenti enogastronomici curati da Angela Rech, alle note geologiche firmate anche da Renzo Zollet. Nel ricco volume trovano spazio pure la fauna e la flora, grazie alla collaborazione tra gli altri di Marco Pauletti, ed uno spazio è dedicato agli episodi legati alla Seconda Guerra Mondiale e alla Resistenza, firmati da Andrea De Boni. L’arte e l’architettura, con particolare attenzione alle espressioni in campo religioso, sono state curate da Anita De Marco, mentre Isabella Pilo propone alcune note sull’artista serenese Walter Resentera.
A fare da filo conduttore a tutti gli interventi, articolati in brevi schede di facile leggibilità, sono degli itinerari sul territorio. Da Porcen alle Bocchette la guida svela ai lettori la bellezza della terra di Seren attraverso otto percorsi di difficoltà variabile ma tranquillamente praticabili anche dagli escursionisti meno esperti. La loro descrizione è stata curata da Lucia Merlo, che percorrendoli in oltre sei mesi di esplorazioni ha raccontato la ricchezza di un ambiente la cui accessibilità – d’estate e d’inverno, a piedi in mountain bike e per la parte alta con le ciaspe – è davvero alla portata di tutti.
Chi vorrà ripercorrerli scoprirà che sono interamente tabellati, grazie ad un progetto di riqualificazione territoriale ed ambientale finanziato da fondi europei FERS.
La guida è disponibile anche in inglese
In un bosco ai piedi delle Dolomiti, un piccolo abete ha appena messo radici. Con il passare delle stagioni, il piccolo abete comincia a crescere, circondato dalla bellezza della natura: fiori colorati e animali selvatici riempiono di vita il suo mondo. Ma un giorno il terreno sembra molto più lontano e il piccolo abete si accorge di non essere più tanto piccolo. Terrorizzato all’idea di crescere ancora, prende la decisione di restare così per sempre, suscitando la curiosità di una delle sue radici. L’incontro tra il piccolo abete e la sua intraprendente radice darà vita a un tenerissimo abbraccio.
L’albero protagonista di questa storia e i suoi amici si possono incontrare per davvero lungo il sentiero CAI che dal bivacco Palia porta al rifugio Casera Ere, poco distante da San Gregorio nelle Alpi.
Pensieri, riflessioni, annotazioni quasi fuggitive, nella loro trattenuta intimità, dilatano forme che rifiutano il finito per espandersi verso prospettive sorprese, a volte, da uno stupore affrancato da ogni accademismo – così Franca Visentin descrive i versi di Paola Scapin. Una raccolta di emozioni di pensieri a volte trattenuti, il tutto corredato da immagini tracciate dalla stessa autrice.
Sagron Mis è il comune più orientale della Provincia di Trento e il più piccolo della Comunità di Primiero con solo 175 abitanti. Sebbene l’area geograficamente e culturalmente sia più legata al vicino agordino, appartiene storicamente al distretto di Primiero per cui ha svolto nei secoli il ruolo di periferia, confine e passaggio.
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