Informazioni aggiuntive
Peso | 0,136 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
Il prezzo originale era: €6,00.€5,10Il prezzo attuale è: €5,10.
18 itinerari con varianti e note storiche a piedi e con le ciaspole tra Bosconero, Pelmo, Civetta, San Sebastiano-Tamer e Mezzodì-Pramper.
18 itinerari con varianti e note storiche a piedi e con le ciaspole tra Bosconero, Pelmo, Civetta, San Sebastiano-Tamer e Mezzodì-Pramper.
“In questa breve guida sono presentati 18 itinerari nei gruppi montuosi che circondano la Val Zoldana che, con la dovuta prudenza e un equipaggiamento e un allenamento adeguati, sono alla portata di tutti gli escursionisti. Gli itinerari descritti hanno una diffi coltà molto variabile: alcuni sono poco più di semplici passeggiate, altri sono escursioni lunghe e impegnative in ambiente di alta montagna; generalmente non è richiesta nessuna attrezzatura particolare oltre al normale equipaggiamento da escursione, in caso contrario l’introduzione dell’escursione fornisce le informazioni necessarie; gli itinerari sono normalmente percorribili da giugno fino all’arrivo delle prime nevi, anche se alcuni (itinerari 3, 4, 5, 6, 8 e 11) sono praticabili anche in inverno con gli sci o le racchette da neve. Sono proposte solo escursioni giornaliere con percorso ad anello (segnalate dal carattere nel titolo), oppure, quando questo non sia possibile, l’andata e il ritorno per la stessa via.”
Peso | 0,136 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
18 itinerari con varianti e note storiche a piedi e con le ciaspole tra Bosconero, Pelmo, Civetta, San Sebastiano-Tamer e Mezzodì-Pramper.
“In questa breve guida sono presentati 18 itinerari nei gruppi montuosi che circondano la Val Zoldana che, con la dovuta prudenza e un equipaggiamento e un allenamento adeguati, sono alla portata di tutti gli escursionisti. Gli itinerari descritti hanno una diffi coltà molto variabile: alcuni sono poco più di semplici passeggiate, altri sono escursioni lunghe e impegnative in ambiente di alta montagna; generalmente non è richiesta nessuna attrezzatura particolare oltre al normale equipaggiamento da escursione, in caso contrario l’introduzione dell’escursione fornisce le informazioni necessarie; gli itinerari sono normalmente percorribili da giugno fino all’arrivo delle prime nevi, anche se alcuni (itinerari 3, 4, 5, 6, 8 e 11) sono praticabili anche in inverno con gli sci o le racchette da neve. Sono proposte solo escursioni giornaliere con percorso ad anello (segnalate dal carattere nel titolo), oppure, quando questo non sia possibile, l’andata e il ritorno per la stessa via.”
INDICE
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 7
La Val Zoldana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 12
1 – Anello di Cima dell’Albero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 16
2 – Sasso di Bosconero (2468 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 20
3 – Baita Darè Copada (1856 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 24
4 – Triol del Camillo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 28
5 – Col Dur (2033 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 31
6 – Monte Punta (1952 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 34
7 – I Lach . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 37
8 – Anello del Monte Pena . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 41
9 – Giro del Pelmo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 44
10 – Monte Crot (2169 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 50
11 – Spiz de Zuel (2033 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 53
12 – Monte Civetta (3220 m) – Via normale . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 55
13 – Baita Angelini (1680 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 60
14 – Anello del San Sebastiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 65
15 – Rifugio Casel Sora ‘l Sass (1588 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 69
16 – Anello degli Spiz de Mezzodì . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 72
17 – Col Pelos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 78
18 – Casera de la Cazeta (1581 m) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 83
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 87
Nel 1987 Aldo Villabruna, in un cantiere nel comune di Sovramonte, rinvenne una sepoltura con i resti di ossa umane e una punta di freccia risalenti all’ultima fase del periodo Paleozoico, 14.000 anni fa appunto. Da allora il Cacciatore o Uomo della Val Rosna ha fornito e continua a fornire preziosissime informazioni sui primi abitanti delle Alpi occidentali: si tratta di una delle più antiche sepolture di area alpina, ma rappresenta anche un esempio straordinario di arte funeraria paleolitica, nonché il primo caso di intervento odontoiatrico della storia!
Il volume dedicato ai ragazzi, ma ricco di informazioni specifiche di sicuro interesse anche per gli adulti, è diviso in due parti. La prima, di carattere narrativo, racconta la storia di un gruppo di cacciatori e raccoglitori nomadi, che seguendo le migrazioni degli animali, giunge dalla pianura ai piedi delle Alpi. Chiara Villabruna, grazie a una narrazione incalzante e ricca di dettagli, ci restituisce un racconto coinvolgente e appassionante, capace di immergere grandi e bambini nello stile di vita di coloro che hanno abitato quel riparo nella valle tra i torrenti Rosna e Cismon. Nella seconda parte, di carattere divulgativo, Aldo Villabruna espone con precisione e con il supporto di numerose immagini, i reperti rinvenuti nella sepoltura e le loro funzioni, aggiungendo al libro un irresistibile valore didattico. A impreziosire la storia ci sono le delicate e suggestive illustrazioni di Marisa Viezzoli.
Il libro, ultimo nato delle Edizioni DBS, rappresenta un ulteriore tassello nella missione della casa editrice: raccogliere, preservare e divulgare la storia e il vasto patrimonio culturale del territorio, soprattutto ai giovani, così da evitarne la dispersione. Una storia, come quella dell’Uomo della Val Rosna, che anche a distanza di 14.000 anni continua a sorprendere ed emozionare.
E se si scoprisse che la Valle di Seren che ormai conta pochi residenti, fosse stata in realtà colpita da una maledizione lanciata anni orsono da un parroco per vendicarsi del voltaspalle dei suoi parrocchiani?
Daniele Gazzi e Dante Rech ripercorrono questo fatto e/0 leggenda che si tramanda da generazioni e attraverso una lunga carrellata di foto descrivono la vita, a volte dura, ma sempre dignitosa di chi questa Valle la ha vissuta, amata, protetta e purtroppo ha dovuto lasciare a causa delle dure condizioni di vita
C’è Giulietta, la bambina che va di fretta, Teresa che dorme con la luce accesa, Doriana che veste strana e ancora Eunice che canta quand’è felice….
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