Informazioni aggiuntive
Peso | 0,264 kg |
---|---|
Dimensioni | 16 × 23 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
€6,80
Ricette primi piatti: risotti, paste, gnocchi, zuppe, minestroni, brodetti, vellutate e molto altro ancora. Dai classici risi e bisi ai cansunziei e alla vellutata di ortiche un viaggio gastronomico tra le ricette primi piatti nel Veneto. Per ogni piatto èindicata la zona di provenienza. Le ricette, tutte di facile esecuzione, sono impreziosite da proverbi veneti legati al cibo.
Peso | 0,264 kg |
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Dimensioni | 16 × 23 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
Ricette primi: risotti, paste, gnocchi, zuppe, minestroni, brodetti, vellutate e molto altro ancora. Dai classici risi e bisi ai cansunziei e alla vellutata di ortiche un viaggio gastronomico tra le ricette primi piatti nel Veneto. Per ogni piatto è indicata la zona di provenienza. Le ricette, tutte di facile esecuzione, sono impreziosite da proverbi veneti legati al cibo.
INDICE
RISOTTI
Ricetta base per risotti di conchigliame . . . . . . . . . . . pag. 6
Ricetta base per risotti di pesce . . . . . . . . . . . . . pag. 7
Risotto co i gò (risotto con i ghiozzi gò) . . . . . . . . . . . pag. 8
Risotto al nero (nero di seppia) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9
Risotto con la tenca (tinca) . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10
Risi e bisati (anguilla) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11
Risi e bisi o rizi e bizi (risotto ai piselli) . . . . . . . . . . . pag. 12
Risi e verze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 13
Riso con erbe di campo varie (bruscandoi, rustegot, sciopet) . . . . . . . . pag. 14
Risotto al radicchio di Treviso . . . . . . . . . . . . . . pag. 15
Risotto coi “ciodet” (riso con i funghi chiodini) . . . . . . . . . pag. 16
Risi e patate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17
Risotto agli asparagi . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18
Risi co le castraure (riso con i carciofetti) . . . . . . . . . . pag. 19
Risi con la zucca (due versioni tra le molte) . . . . . . . . . . pag. 20
Riso ricco alla padovana . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 21
Risotto all’isolana . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 22
Risi e luganega (salsiccia) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 23
Risi e fegatini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 24
PASTA
Bigoi in salsa (spaghetti scuri con le sarde) . . . . . . . . . . pag. 26
Bigoi co le agole (spaghetti scuri con le alborelle) . . . . . . . . pag. 27
Paparele e figadini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28
Paparele ai bisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29
Cansunzièi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 30
Tagliatelle al capriolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 31
Tagliatelle con frattaglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 32
Canederli asciutti e in brodo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 33
GNOCCHI
Gnocchi di Soreghina . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 36
Gnocchi padovani . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 37
Gnocchi di patate . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 38
Gnocchi alla veneziana . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 39
Gnocchi di pane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 40
ZUPPE
Minestrone di fagioli alla bellunese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 42
Pasta e fagioli tradizionale . . . . . . . . . . . . . . . pag. 44
Minestra d’orzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 45
Zuppa di funghi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 47
Zuppa “maridada” . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 48
Sbroeton de verze (zuppa di verze) . . . . . . . . . . . . pag. 49
Zuppa di pane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 50
Zuppa di pesce di lago . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51
Broeto de pesse (brodo di pesce) . . . . . . . . . . . . . pag. 52
Zuppa di riso alla veneziana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54
Zanzarele . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 55
Vellutata di ortiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 56
Minestra di zucca . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57
Con “Diario di un Sindaco”, l’autore ha voluto lasciare traccia dei suoi vent’anni in municipio, quindici dei quali come Primo Cittadino a Rocca Pietore, comune montano sulle Dolomiti bellunesi, convinto che una esperienza di vita così profonda debba essere trasmessa quale diretta testimonianza, utile per comprendere molte sfumature dell’attività amministrativa, spesso denigrata, criticata e il più delle volte, purtroppo disconosciuta. Gli accadimenti di cui il suo Comune, negli anni, è stato teatro, rappresentano perlopiù una “consueta ordinarietà” per tutti i municipi ma, in qualche caso, al contrario, il territorio è stato protagonista di vicende sicuramente eccezionali. Tutte queste particolarità riflettono con chiarezza un percorso di vita significativo, riportato qui in una sorta di diario temporale che racconta pagine di storia di uno dei tanti Sindaci che si cimentano con passione nel complicato lavoro di Amministratore Pubblico.
Andrea De Bernardin, nato e cresciuto ai piedi della Marmolada, sin da giovanissimo è appassionato di storia al punto da incentrare su di essa l’attività lavorativa e trarne ispirazione per diverse apprezzate pubblicazioni. Una fra tutte “La città di ghiaccio, guerra nelle viscere della montagna”, assieme al collega Michael Wachtler.
Un libro che descrive la vita e le avventure dell’ Ispettore Superiore Scelto del Corpo forestale dello Stato Nicola Pierotti, vicende meritevoli di essere vissute e degne di essere lette; strumento per comprendere un po’ meglio il mondo in cui viviamo. Nel volume sono descritte minuziosamente le indagini svolte durante la sua carriera, quali l’arresto del piromane dell’Isola del Giglio, del bracconiere che per poco non lo uccideva, i vari tentativi di corruzione e numerosi altri episodi. Un quadro di vita intensamente spesa per proteggere natura e animali da tutta quella gente “per male” quali inquinatori, trafficanti o bracconieri, ma anche superiori pavidi e politici senza vergogna. Libro da leggere fino in fondo.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
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