Informazioni aggiuntive
Peso | 0,428 kg |
---|---|
Dimensioni | 21 × 15 cm |
Autore | |
Anno | |
Collana | |
A cura di | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
€18,00
Polenta, unico sostentamento per molte generazioni, è divenuta al giorno d’oggi cibo della festa. Cotta come da tradizione nel paiolo di rame ha, nel corso degli anni allietato molte tavole e unito molti cuori.
Peso | 0,428 kg |
---|---|
Dimensioni | 21 × 15 cm |
Autore | |
Anno | |
Collana | |
A cura di | |
Formato | |
Pagine | |
EAN |
Sorch polenta taier croste, ottavo volume della collana “I quaderni per la festa dei moroni” traccia ancora una volta un ritratto della vita “difficile” del passato nei nostri territori, grazie alle ricerche di Lois Bernard e Serena Turrin si aggiunge un altro tassello per la migliore comprensione di come era il quotidiano dei nostri nonni.
La polenta di cui si parla nel libro, è quella di mais: il nuovo cereale portato da Cristoforo Colombo in Europa si è largamente diffuso nei vari paesi e diventa una importante fonte di sostentamento soprattutto nel mondo rurale e fra le classi meno abbienti.Pianta molto versatile, del mais non si buttava via niente.
La polenta, un alimento povero, nei periodi di miseria costituiva l’unico cibo a disposizione. Ha comunque sfamato intere famiglie e garantito la sopravvivenza di molti durante i periodi bellici; ha allietato molte tavole, unito ed appianato molti dissapori.
Esisteva un vero rituale di preparazione, rigorosamente e a lungo rimestata con maestria dalla donna di casa, nel paiolo di rame appeso sopra il focolare e versata poi fumante sul tagliere
Un ringraziamento doveroso va Lois e Serena insieme a tutti gli altri autori e consulenti che hanno reso possibile la realizzazione di questo quaderno: 297 pagine di testimonianze, foto e documenti che ci consegnano un altro tassello della realtà contadina.
Gruppo Dbs – Smaa srl – finito di stampare marzo 2022, 300 pagine Euro 18,00
Nel 1987 Aldo Villabruna, in un cantiere nel comune di Sovramonte, rinvenne una sepoltura con i resti di ossa umane e una punta di freccia risalenti all’ultima fase del periodo Paleozoico, 14.000 anni fa appunto. Da allora il Cacciatore o Uomo della Val Rosna ha fornito e continua a fornire preziosissime informazioni sui primi abitanti delle Alpi occidentali: si tratta di una delle più antiche sepolture di area alpina, ma rappresenta anche un esempio straordinario di arte funeraria paleolitica, nonché il primo caso di intervento odontoiatrico della storia!
Il volume dedicato ai ragazzi, ma ricco di informazioni specifiche di sicuro interesse anche per gli adulti, è diviso in due parti. La prima, di carattere narrativo, racconta la storia di un gruppo di cacciatori e raccoglitori nomadi, che seguendo le migrazioni degli animali, giunge dalla pianura ai piedi delle Alpi. Chiara Villabruna, grazie a una narrazione incalzante e ricca di dettagli, ci restituisce un racconto coinvolgente e appassionante, capace di immergere grandi e bambini nello stile di vita di coloro che hanno abitato quel riparo nella valle tra i torrenti Rosna e Cismon. Nella seconda parte, di carattere divulgativo, Aldo Villabruna espone con precisione e con il supporto di numerose immagini, i reperti rinvenuti nella sepoltura e le loro funzioni, aggiungendo al libro un irresistibile valore didattico. A impreziosire la storia ci sono le delicate e suggestive illustrazioni di Marisa Viezzoli.
Il libro, ultimo nato delle Edizioni DBS, rappresenta un ulteriore tassello nella missione della casa editrice: raccogliere, preservare e divulgare la storia e il vasto patrimonio culturale del territorio, soprattutto ai giovani, così da evitarne la dispersione. Una storia, come quella dell’Uomo della Val Rosna, che anche a distanza di 14.000 anni continua a sorprendere ed emozionare.
E se si scoprisse che la Valle di Seren che ormai conta pochi residenti, fosse stata in realtà colpita da una maledizione lanciata anni orsono da un parroco per vendicarsi del voltaspalle dei suoi parrocchiani?
Daniele Gazzi e Dante Rech ripercorrono questo fatto e/0 leggenda che si tramanda da generazioni e attraverso una lunga carrellata di foto descrivono la vita, a volte dura, ma sempre dignitosa di chi questa Valle la ha vissuta, amata, protetta e purtroppo ha dovuto lasciare a causa delle dure condizioni di vita
C’è Giulietta, la bambina che va di fretta, Teresa che dorme con la luce accesa, Doriana che veste strana e ancora Eunice che canta quand’è felice….
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.