Informazioni aggiuntive
Peso | 0,5 kg |
---|---|
Dimensioni | 22 × 22 cm |
Anno | |
Autore | |
EAN | |
Pagine | |
Formato |
€10,00
Tutto nasce dal ritrovamento casuale di un manufatto in legno di larice all’interno di una casa diroccata risalente al 1600 di Selva di Cadore. L’impiego del manufatto non fu subito molto chiaro, incertezza dettata dalla particolare forma e struttura del torchio. Analisi più approfondite da parte di esperti, fecero emergere che, probabilmente, il torchio veniva usato per la spremitura dei semi di canapa per la produzione di olio per le lampade di illuminazione (olio lampante). L’unica cosa certa era la singolarità del manufatto: potrebbe essere l’unico se non uno degli ultimi esemplari di torchio da canapa (cianapa) di tutto l’arco alpino. La struttura, ricavata da un unico tronco di larice, risulta singolare: troppo grande per essere un manufatto di uso domestico, troppo piccolo per una produzione a livello industriale.
Perchè proprio la canapa? Quali erano gli utilizzi dell’olio? Cosa si faceva con i semi spremuti? Queste e tante altre domande verranno (in parte o del tutto) risolte all’interno del volume di Marco Calvi e Annamaria Canepa
Annamaria Canepa laureata in lettere moderne ed antropologia culturale, si occupa da anni di approfondire la storia e la cultura delle Dolomiti Bellunesi. Ama narrare, divulgare e condividere a chiunque voglia aprirsi all’ascolto della vita degli altri, delle storie di comunità e salvaguardarne le memorie.
Marco Calvi laureato in scienze ambientali, appassionato di natura, ambiente e cultura locale. Da anni si occupa con passione di progetti per il recupero delle tradizioni, delle usanze e degli oggetti tipici del territorio bellunese per preservarne la memoria per le generazioni future.
Peso | 0,5 kg |
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Dimensioni | 22 × 22 cm |
Anno | |
Autore | |
EAN | |
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Tutto nasce dal ritrovamento casuale di un manufatto in legno di larice all’interno di una casa diroccata risalente al 1600 di Selva di Cadore. L’impiego del manufatto non fu subito molto chiaro, incertezza dettata dalla particolare forma e struttura del torchio. Analisi più approfondite da parte di esperti, fecero emergere che, probabilmente, il torchio veniva usato per la spremitura dei semi di canapa per la produzione di olio per le lampade di illuminazione (olio lampante). L’unica cosa certa era la singolarità del manufatto: potrebbe essere l’unico se non uno degli ultimi esemplari di torchio da canapa (cianapa) di tutto l’arco alpino. La struttura, ricavata da un unico tronco di larice, risulta singolare: troppo grande per essere un manufatto di uso domestico, troppo piccolo per una produzione a livello industriale.
Perchè proprio la canapa? Quali erano gli utilizzi dell’olio? Cosa si faceva con i semi spremuti? Queste e tante altre domande verranno (in parte o del tutto) risolte all’interno del volume di Marco Calvi e Annamaria Canepa
A GRUPPO DBS – SMAA SRL sono inoltre collegate per la distribuzione mediante questo sito: Danilo Zanetti Editore, Famiglia Feltrina Edizioni, Ishtar Edizioni, Nero e Bianco.
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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