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Weight | 0,469 kg |
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Dimensions | 15 × 21 cm |
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EAN | |
Collana |
€15,30
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Evoluzioni economiche e nuove dinamiche geopolitiche.
“Dopo cinque secoli di dominazione occidentale i movimenti indigeni rivendicano i loro diritti sul controllo politico dello stato boliviano rimodellando il già complesso e particolarmente mutevole scenario geopolitico. Bolivia è un vero e proprio laboratorio di studio per sociologi, economisti e geografi; le sfaccettature che caratterizzano le diverse realtà ambientali evidenziano l’interesse per un mondo estremamente dinamico e ancora oggi in continua evoluzione.”
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Evoluzioni economiche e nuove dinamiche geopolitiche.
“Dopo cinque secoli di dominazione occidentale i movimenti indigeni rivendicano i loro diritti sul controllo politico dello stato boliviano rimodellando il già complesso e particolarmente mutevole scenario geopolitico. Bolivia è un vero e proprio laboratorio di studio per sociologi, economisti e geografi; le sfaccettature che caratterizzano le diverse realtà ambientali evidenziano l’interesse per un mondo estremamente dinamico e ancora oggi in continua evoluzione.
I movimenti popolari rinati agli inizi del terzo millennio hanno aperto nuovi orizzonti economici e politici ad un secolo e mezzo dalla nascita della Repubblica boliviana, sorta a seguito dei movimenti insurrezionali di Simon Bolivar e favorevoli solo agli interessi nascenti delle oligarchie borghesi del XIX secolo, dove i nuovi interessi capitalistici hanno frammentato quello che la cultura incaica era riuscita ad unire in poco meno di un secolo, diffondendo i valori della cultura indigena Quechua e Aymara. Gli autori evidenziano la complessa vicenda della storia economica e demografica di questo Paese e affrontano le tematiche nascenti, proposte dall’attività politica dei movimenti indigeni. Fasi innovative, propositive o conflittuali, evidenziano le scelte geopolitiche di una realtà in continua trasformazione che non sempre è attenta alle esigenze del territorio. Il principio di durevolezza delle risorse è minato dagli interessi economici di una politica sviluppista legata agli interessi di potenze straniere che direttamente o indirettamente condizionano le scelte politiche di un Paese ancoratroppo fragile.
La sostenibilità dell’intera struttura sociale economica oggi dipende solo dalle scelte della nuova classe dirigente che si trova a dover scegliere tra il bene del Paese o i propri interessi di dominio politico.”
ISTHAR Editrice.
INDICE
Parte prima.
Bolivia quattro secoli di trasformazioni. Antonio Paolillo 9
Capitolo 1, storia delle vicende economiche 13
1.1 Dalle origini ai fatti che precedettero la rivoluzione nazional 13
1.2 verso un nuovo corso politico economico 27
Capitolo 2. Amazzonia boliviana tra il XIX e XX secolo 33
2.1 Nuove frontiere economicher 33
Capitolo 3. La popolazione boliviana 55
3.1 Aspetti generali 55
3.2 Storia della vicenda demografica 58
3.3 La situazione demografica negli nultimi decenni del XX secolo 71
3.4 Gruppi etnici 76
Parte seconda.
Tupac katari è tornato a milioni. Francesca Correr 93
Capitolo 1. Dalla rivoluzione agli anni 80’ 99
1.1 La Rivoluzione del 1952 99
1.2 Il ventennio dei governi militari 102
1.3 Dagli anni ottanta a fine secolo: neoliberismo e democrazia 106
Capitolo 2. Cochabamba e la Guerra del agua del 2000 111
2.1 Cochabamba e una Bolivia privatizzata 111
2.2 Cronologia del conflitto 112
2.3 La ricetta del movimento 117
2.4 Nel mondo dei conflitti ambientali 119
2.5 Visioni alternative 121
Capitolo 3. La Guerra del Gas 125
3.1 Lo scenario di El Alto 125
3.2 Una continuità conflittuale 126
3.3 “El Alto de pie, nunca de rodillas” 127
3.4 Dentro la Guerra del Gas 131
3.5 Dalla Guerra del Gas alle dimissioni di Mesa 136
3.6 La questione degli idrocarburi. Un dibattito decennale 140
Capitolo 4 – Una mappa dei movimenti 145
4.1 Un panorama eterogeneo 145
4.2 Le istituzioni storiche della COB e della CSUTCB
4.3 Mamacoca 152
4.4 La CSUTCB e l’Instrumento Político 157
4.5 Felipe Quispe e il Movimiento Indígena Pachakuti 161
Capitolo 5 – Evo Morales 167
5.1 Un cocalero verso la presidenza 167
5.2 Le elezioni del 2005: “somos MAS” 170
.3 Tornerò e sarò milioni. riferimenti storici nel discorso masista 175
5.4 Álvaro García Linera e il “capitalismo andino” 178
5.5 Linee programmatiche. Dalla nazionalizzazione all’Asamblea Constituyente 180
5.6 La Media Luna e le richieste autonomiste 185
Conclusioni 189
Riflessioni dopo il viaggio del 2010 192
Una democrazia pura, con fallas pero pura 195
Non solo aymara e quechua 197
Desarrollismo e Buen Vivir 199
Todos se ham vuelto masista 201
Una strada da tracciare 203
Parte terza.
Ambiente e conflittualità geopolitiche. Antonio Paolillo 205
1.1 Aspetti fisici 208
1.2 Aspetto geomorfologico 210
1.3 Aspetto climatico e interdipendenza 216
1.4 Unità climatico-ambientali e fragilità della regione amazzonica 220
A) Yungas 221
B) Bosque macrotermico 224
C) Llanos de Mojos 227
1.5 Funzioni della foresta pluviale 232
1.6 Colonizzazione e conflitti geopolitici 238
1.7 Catastrofi ecologiche prevedibili 255
Bibliografia 267
L’autore ci illumina su come la sinistra democratica italiana si sia distinta per la sua straordinaria capacità di manipolare la storia con una furbizia degna dei migliori illusionisti, il tutto condito con un buonismo onirico e irreale che fa sembrare le favole dei racconti realistici. Ma non è tutto: con la sua manifesta incapacità di affrontare i problemi reali del nostro tempo e la sua presunzione di essere il “modello umano superiore”, la sinistra si sta allontanando sempre di più dal sentire comune della gente, rischiando di rimanere isolata nella sua torre d’avorio. Inoltre l’autore, evidenzia la sconfitta economica, militare e ideologica dell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale all’interno della scacchiera internazionale delle grandi potenze.
Il libro è stato auto prodotto dall’autore Gianni Sagrillo di 67 anni, bibliotecario presso la Comunità Montana Feltrina per quattro anni. Ha ideato trasmissioni musicali (sulla storia del blues e del jazz) per varie radio private, oltre ad essere un appassionato di storia, l’autore ama la musica e suona il pianoforte. Vive a Feltre, in provincia di Belluno.
Dai 25 anni di vita condivisa tra Nadia e Casimiro, nasce questa raccolta di ricette che percorre la storia e la strada battuta in questi anni di lavoro e condivisione. Ricette scritte con passione e speranza che qualcuno voglia cimentarsi nella sperimentazione. Nella raccolta ci sono spunti e proposte che toccano la stagionalità dei prodotti e la gratinatura dei piatti; si passa dai classici risotti, alle zuppe e ai sughi e alle rivisitazioni di alcuni piatti di ispirazione etnica.
Ricette, ricordi, memorie e narrazioni. Perchè nulla vada perduto.
Fino alla metà del secolo scorso, nella società italiana le donne furono considerate inferiori all’uomo non solo per forza fisica, ma anche per capacità intellettuali e per doti artistiche; furono pagate, pure a parità di occupazione, meno dell’uomo e per lo più relegate a compiere i lavori domestici; furono impossibilitate ad intervenire nella gestione della cosa pubblica, non godendo di diritti elettorali attivi, né tanto meno passivi.
Forse una delle più significative tappe verso l’emancipazione fu l’accurata e approfondita ricerca sulla situazione femminile nei vari Paesi occidentali e nelle diverse epoche storiche, compiuta e diretta dagli studiosi francesi Georges Duby e Michelle Perrot. La storia delle donne, edita nell’ultimo decennio del secolo scorso da Giuseppe Laterza, fu un’opera pioneristica che suscitò un enorme interesse in Italia e nel mondo.
Dall’intendimento di proporre una riflessione sulla specifica situazione della donna bellunese nelle epoche passate nasce il libro Donne bellunesi dal secolo XV al 1950, dove, oltre ad analizzare leggi e norme legislative, si descrivono costumi, vicende e condizioni di vita di nobili e di popolane, di mogli e di vedove, di figlie e di madri, di streghe e di prostitute, di emigranti e di viaggiatrici, di benefattrici e di anfitrioni, di artiste e di letterate, di massere e di docenti, di suore e di imprenditrici, di levatrici e di alpiniste, di donne oggetto di violenza e di omicide, di sante e di contrabbandiere. Mentre per alcune persone l’autrice ha riportato il puro e semplice nome, per altre ha tracciato dei ritratti a tutto tondo in cui ha evidenziato vicende, caratteristiche, capacità, aspirazioni e doti.
Per la stesura di questo libro, riguardante l’intera provincia di Belluno, sono state consultate molte opere edite, ma anche numerosi documenti d’archivio ancora inediti, privilegiando soprattutto l’Archivio di Stato di Belluno e, a titolo esemplificativo, alcuni archivi parrocchiali o comunali
Miriam Curti ha sempre avuto un occhio di riguardo per le problematiche locali e ha pubblicato numerosi articoli e saggi su giornali e riviste. Alcuni dei suoi libri più significativi , scritti in collaborazione con altri studiosi o frutto solo del suo lavoro sono “Stemmi e antiche famiglie di Mel (2012)”, “Famiglie nobili di Belluno (2015)”, “Notizie da Mel 1919-1963 (2018)”, “Famiglie cittadinesche di Belluno (2020)”, “Notizie da Borgo Valbelluna (2022)”.
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
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