Informazioni aggiuntive
Autore | |
---|---|
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€5,10
Esaurito
22 itinerari tra natura e storia. Dalle tracce della Grande Guerra alla foresta dei violini amata da Stradivari, percorsi a piedi e in moutain bike alla scoperta dei tesori più o meno celati tra le montagne.
Autore | |
---|---|
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
22 itinerari tra natura e storia. Dalle tracce della Grande Guerra alla foresta dei violini amata da Stradivari, percorsi a piedi e in moutain bike alla scoperta dei tesori più o meno celati tra le montagne.
In questa piccola guida sono proposti alcuni itinerari circolari e non che per zona, interesse e difficoltà sono in gran parte adatti a tutti. Con la dovuta prudenza, con l’opportuno abbigliamento e sempre nel rispetto dei propri limiti e delle più fondamentali norme di sicurezza, saranno itinerari senz’altro entusiasmanti ed istruttivi, ideali per un significativo incontro con la natura e la storia. Gli itinerari proposti pur non essendo esaustivi di tutte le escursioni che possono essere pianificate nell’ambito delle zone trattate, ne costituiscono senz’altro un buon approccio per una conoscenza storica e naturalistica. I vari percorsi opportunamente valutati consentono inoltre di effettuare numerose e personali varianti nell’ambito della vasta rete sentieristica presente nei luoghi trattati.
Tutti gli itinerari descritti si completano con un massimo di 6-8 ore, non sono generalmente molto impegnativi e non richiedono particolari attrezzature se non nei casi eventualmente segnalati; ovviamente data l’altitudine sono realizzabili indicativamente da giugno ad ottobre e sempre con appropriata preparazione, prudenza ed abbigliamento. Come già accennato sono proposte soltanto escursioni giornaliere che contemplano un percorso ad anello oppure, qualora questo non sia possibile, l’andata ed il ritorno per la stessa via.
Per facilitare la lettura d’ogni itinerario, lo stesso è preceduto da una serie d’informazioni tecniche che, opportunamente valutate consentono all’escursionista di scegliere il tipo d’itinerario più adatto alle sue capacità ed esigenze.
INDICE
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 9
1. Calàita: il giro dei laghi . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 17
Il Lago delle Streghe. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 19
2. Forcella Scanaiol . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 22
3. La Chiesetta di San Silvestro . . . . . . . . . . . . . . Pag. 24
4. Rifugio Vederna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 26
5. Monte Vederna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 28
6. Passo Palughet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 30
7. Val Giasinozza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 33
8. Rifugio Treviso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 37
9. Malga Canali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 39
10. Rifugio Pradidali . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 41
11. Rifugio Rosetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 43
12 Monte Castellaz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 45
La presa del Castellazzo (Grande Guerra). . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 47
13 Val Venegia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 49
14 Rifugio Volpi di Misurata al Mulaz . . . . . . . . . . . Pag. 52
15 Laghi del Colbricon . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 54
16 Cima Cavallazza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 56
La conquista della Cavallazza (Grande Guerra). . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 58
17 L’anello di Cima Cavallazza da Malga Ces . . . . . . . Pag. 60
18 Forcella Ceremana . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 64
Guerra di mine sul Colbricon occidentale (Grande Guerra). . . . . . . . . . . . Pag. 67
19 Cima di Valcigolera e Buse Malacarne . . . . . . . . . Pag. 70
20 Buse dell’Oro, Cima Stradon e Colbricon Piccolo . . . . Pag. 74
Gli attacchi italiani al caposaldo austriaco di quota 2185 (Grande Guerra). . . . . Pag. 77
21 Forte Dossaccio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 80
I forti austriaci di Buso e Dossaccio(Grande Guerra) . . . . . . . . . . . . . . Pag. 81
22 Lago di Paneveggio e i Sentieri Naturalistici . . . . . . Pag. 82
La Foresta dei Violini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 83
Itinerari in mountain bike . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 86
Con “Diario di un Sindaco”, l’autore ha voluto lasciare traccia dei suoi vent’anni in municipio, quindici dei quali come Primo Cittadino a Rocca Pietore, comune montano sulle Dolomiti bellunesi, convinto che una esperienza di vita così profonda debba essere trasmessa quale diretta testimonianza, utile per comprendere molte sfumature dell’attività amministrativa, spesso denigrata, criticata e il più delle volte, purtroppo disconosciuta. Gli accadimenti di cui il suo Comune, negli anni, è stato teatro, rappresentano perlopiù una “consueta ordinarietà” per tutti i municipi ma, in qualche caso, al contrario, il territorio è stato protagonista di vicende sicuramente eccezionali. Tutte queste particolarità riflettono con chiarezza un percorso di vita significativo, riportato qui in una sorta di diario temporale che racconta pagine di storia di uno dei tanti Sindaci che si cimentano con passione nel complicato lavoro di Amministratore Pubblico.
Andrea De Bernardin, nato e cresciuto ai piedi della Marmolada, sin da giovanissimo è appassionato di storia al punto da incentrare su di essa l’attività lavorativa e trarne ispirazione per diverse apprezzate pubblicazioni. Una fra tutte “La città di ghiaccio, guerra nelle viscere della montagna”, assieme al collega Michael Wachtler.
Un libro che descrive la vita e le avventure dell’ Ispettore Superiore Scelto del Corpo forestale dello Stato Nicola Pierotti, vicende meritevoli di essere vissute e degne di essere lette; strumento per comprendere un po’ meglio il mondo in cui viviamo. Nel volume sono descritte minuziosamente le indagini svolte durante la sua carriera, quali l’arresto del piromane dell’Isola del Giglio, del bracconiere che per poco non lo uccideva, i vari tentativi di corruzione e numerosi altri episodi. Un quadro di vita intensamente spesa per proteggere natura e animali da tutta quella gente “per male” quali inquinatori, trafficanti o bracconieri, ma anche superiori pavidi e politici senza vergogna. Libro da leggere fino in fondo.
Il volume è una raccolta di riflessioni e di parole, le parole della montagna che diventano pensieri. Sono le parole delle ALBE fatte di silenzi. Sono le parole della NOTTE che ha ceduto con discrezione i suoi segreti al VENTO. Sono le parole delle ACQUE che gorgogliano frale ombre di un BOSCO pieno d’incanto. Sono le parole delle ferite inferte dall’uomo ai Monti e che ora raccontano struggenti vicende di una GUERRA non troppo lontana. Sono le parole dell’INVERNO che sigilla la ROCCIA in uno scrigno di diamanti. Sono le parole delle NUVOLE, scialli leggeri dispiegati a coprire le spalle di giganti di pietra: le MONTAGNE.
L’autrice spiega di “aver cercato di fermare il suo tempo nei pensieri che ha raccolto nel lungo cammino che l’ha portata a frugare fra le pieghe di roccia, nei cupi canali, nella luce sfolgorante del sole, nella bandiera turchina del cielo. Un piccolo ricordo per farle pensare che vivere “quassù” non è mai vivere soli e che ogni parola è dono prezioso.
Tutte le nostre spedizioni in Italia avvengono via corriere BRT. Per costi e termini di servizio clicca qui.
Per contattarci: info@edizionidbs.it