Informazioni aggiuntive
Peso | 05 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Anno | |
Autore | |
EAN | |
Formato | |
Pagine |
€18,00
Dalle Dolomiti al Vajont: le più belle vie ferrate della storia
Dalle Tre Cime di Lavaredo al Vajont, dalle montagne patrimonio UNESCO a luoghi patrimonio di ricordi, dalla storia di vecchie guide alpine e cacciatori, alla Grande Guerra e alle moderne “vie”.
Peso | 05 kg |
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Dimensioni | 15 × 21 cm |
Anno | |
Autore | |
EAN | |
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Le voci antiche delle vie ferrate
Dalle Dolomiti al Vajont: le più belle vie ferrate della storia
Dalle Tre Cime di Lavaredo al Vajont, dalle montagne patrimonio UNESCO a luoghi patrimonio di ricordi, dalla storia di vecchie guide alpine e cacciatori, alla Grande Guerra e alle moderne “vie”.
Il tutto è legato da un unico filo conduttore: la MEMORIA e la consapevolezza di “calpestare” pagine di vite vissute, la presa di coscienza di itinerari che non sono solo cimento e prova di destrezza, ma celano nomi e vicende, briciole di storie antiche di uomini, luoghi, paesi e montagne a dirci che le “ferrate”non sono percorsi statici come i “social” vorrebbero fare apparire, ma agili, dinamici, dalle mille sfaccettature e possibilità.
Dietro ognuna di esse, una storia antica, nata in tempi antichi e da necessità più o meno reali, ma strettamente legate alla vita dei monti.
Una storia da conoscere per imparare ricordandoci sempre che “andar per monti” è “essere” e non “apparire”.
Ecco dunque la mia intenzione: far rivivere e vivere le “vie attrezzate” dando loro un volto e un cuore, dando loro la giusta interpretazione senza ridurle a popolare e inflazionata palestra di cimento. Ecco perché è necessario “leggerle” e non solo percorrerle.
Tutto sui monti, allora, avrà un valore maggiore e si vestirà di ulteriore bellezza perché rocce e pareti avranno così una voce, una voce per narrare, una per ricordare.
CHE LA MEMORIA SIA LA NOSTRA STORIA!
… non mancavano gli inchiodatori specializzati, i “gangsters” della rupe,
dei passaggi proibiti …
… io non sono un alpinista; sono un camminatore, un viandante, un randagio.
Ho nel mio sacco quello che basta. E non ho fretta …
(M. Valgimigli)
225 pagine; 220 foto a colori;
Testi e foto di Antonella Fornari;
Edizioni Dbs Marzo 2020: ISBN 9788833680514
1915-1918, Piccole storie della grande guerra vuole essere un omaggio alla gente e alla storia di tanti uomini e donne che sulle Dolomiti fecero “Grande” quella guerra. Lo raccontano in questo libro Giovanni De Donà e Giuseppe Teza,. La loro attenzione si è concentrata sul Cadore, Ampezzano e Comeclico (BL), emblematico per la profondità delle trasformazioni indotte dal conflitto sul tessuto sociale e culturale locale.
C’è Giulietta, la bambina che va di fretta, Teresa che dorme con la luce accesa, Doriana che veste strana e ancora Eunice che canta quand’è felice….
Giovannina Pasqualotto pubblica il suo 13° libro – La città delle rondini – dedicato a Belluno e alle rondini che puntualmente ritornano nella bella stagione a rallegrare la città con il loro garrire felice. Il libro racconta una lunga storia di famiglia e di emigrazione dove la protagonista, partita da bambina ritorna a Belluno da anziana, offrendo ai lettori pagine di ricordi, emozioni e sentimenti sullo sfondo di una città che rimane immutata nel tempo. Il libro vuole essere un omaggio a Belluno, città da visitare, godere e amare; sempre accogliente, ricca di opere d’arte, abbracciata dalle Dolomiti e meta del ritorno delle rondini. Una metafora della vita: si ritorna sempre nei luoghi dove ci si sente amati e protetti.
Giovannina Pasqualotto maestra in pensione, vive a San Vito di Altivole. I suoi libri parlano di storia locale, di vita passata e di valori molto spesso dimenticati.
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