Additional information
Weight | 0,912 kg |
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Dimensions | 21,5 × 30,5 cm |
Autore | |
Anno | |
Pagine | |
EAN |
€27,20
Quest’insieme di fotografie vuole rappresentare tutto ciò, un’epoca oramai scomparsa ma ricca di novità e d’inventiva, l’abbigliamento e gli atteggiamenti degli attori, sia meccanici sia umani riproducono la storia effettiva di ciò che fu una nascita che arrivò a sconvolgere il mondo.
Weight | 0,912 kg |
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Dimensions | 21,5 × 30,5 cm |
Autore | |
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EAN |
The dawn of the motorcycle.
Storia fotografica dal 1894 al 1906
The photographic history from 1894 to 1906
“Quando i ricercatori, BALZANTI & METTEUCCI, inventarono il primo motore a scoppio non si aspettavano lo svolgersi repentino di una nuova nascita di locomozione. L’odore della benzina, il rumore (o la musica secondo gli spettatori) del motore, le imprecazioni e le soddisfazioni dei pionieri che muovevano le prime incerte macchine con sommi sforzi, i primi articoli dei giornali dove riportavano le fantastiche velocità stabilite dai “bolidi”, i primi incidenti con feriti o morti sacrificati all’altare della velocità e dello sviluppo sempre più frenetico, tutto questo è lo scenario dove il motore era il principale attore.
Quest’insieme di fotografie vuole rappresentare tutto ciò, un’epoca oramai scomparsa ma ricca di novità e d’inventiva, l’abbigliamento e gli atteggiamenti degli attori, sia meccanici sia umani riproducono la storia effettiva di ciò che fu una nascita che arrivò a sconvolgere il mondo. Il libro tratta esclusivamente un tema: La Motocicletta, che più si avvicina all’essere umano, non per niente i motociclisti sono detti anche centauri, le vibrazioni del motore, lo sforzo della macchina che accompagna l’uomo a ricercare il suo limite, le gioie e i dolori che essa procura fa sì che essa diventi un tutt’uno con l’uomo o con la donna e che talvolta diventi parte di loro. Un solo particolare tecnico, all’origine, moto, tricicli e quadricicli erano in simbiosi, in seguito si scissero dando origine a più specie. Le foto qui riportate dovrebbero dimostrare tutto questo, GUSTATEVELE!”
“When Barsanti & Matteucci invented the first internal combustion engine, they didn’t expect to create such a revolutionary new form of locomotion. The petrol smell, the engin’s noise (or sound, depending on the audience), satisfactions and defeats of the first motorcycles pioneers: this was the scene where the engine was the “main” actor. The newsapapers’articles reported of fantastic vehicles speed, of the first road accidents, riders sacrificed on the altar of speed.
This book wants to recreate all those feelings. Aforgotten era full of news and inventiveness. Dresses and new attitudes of those motorcycle pioneers played an inportan role in the history of the past century. This book deals about one subject: The motorcycle. Like a mythogical centaur so the motorcyclist becomes a whole with this new mechanical marvel. The engine’s vibrations, the machine’s stresses, the new feelings, all the velopes a total identification with this new vehicle. All these pictures want to recreate thoso feelins… Hope you will enjoy it!”
Illustrazioni: b/n
L’autore ci illumina su come la sinistra democratica italiana si sia distinta per la sua straordinaria capacità di manipolare la storia con una furbizia degna dei migliori illusionisti, il tutto condito con un buonismo onirico e irreale che fa sembrare le favole dei racconti realistici. Ma non è tutto: con la sua manifesta incapacità di affrontare i problemi reali del nostro tempo e la sua presunzione di essere il “modello umano superiore”, la sinistra si sta allontanando sempre di più dal sentire comune della gente, rischiando di rimanere isolata nella sua torre d’avorio. Inoltre l’autore, evidenzia la sconfitta economica, militare e ideologica dell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale all’interno della scacchiera internazionale delle grandi potenze.
Il libro è stato auto prodotto dall’autore Gianni Sagrillo di 67 anni, bibliotecario presso la Comunità Montana Feltrina per quattro anni. Ha ideato trasmissioni musicali (sulla storia del blues e del jazz) per varie radio private, oltre ad essere un appassionato di storia, l’autore ama la musica e suona il pianoforte. Vive a Feltre, in provincia di Belluno.
Dai 25 anni di vita condivisa tra Nadia e Casimiro, nasce questa raccolta di ricette che percorre la storia e la strada battuta in questi anni di lavoro e condivisione. Ricette scritte con passione e speranza che qualcuno voglia cimentarsi nella sperimentazione. Nella raccolta ci sono spunti e proposte che toccano la stagionalità dei prodotti e la gratinatura dei piatti; si passa dai classici risotti, alle zuppe e ai sughi e alle rivisitazioni di alcuni piatti di ispirazione etnica.
Ricette, ricordi, memorie e narrazioni. Perchè nulla vada perduto.
Fino alla metà del secolo scorso, nella società italiana le donne furono considerate inferiori all’uomo non solo per forza fisica, ma anche per capacità intellettuali e per doti artistiche; furono pagate, pure a parità di occupazione, meno dell’uomo e per lo più relegate a compiere i lavori domestici; furono impossibilitate ad intervenire nella gestione della cosa pubblica, non godendo di diritti elettorali attivi, né tanto meno passivi.
Forse una delle più significative tappe verso l’emancipazione fu l’accurata e approfondita ricerca sulla situazione femminile nei vari Paesi occidentali e nelle diverse epoche storiche, compiuta e diretta dagli studiosi francesi Georges Duby e Michelle Perrot. La storia delle donne, edita nell’ultimo decennio del secolo scorso da Giuseppe Laterza, fu un’opera pioneristica che suscitò un enorme interesse in Italia e nel mondo.
Dall’intendimento di proporre una riflessione sulla specifica situazione della donna bellunese nelle epoche passate nasce il libro Donne bellunesi dal secolo XV al 1950, dove, oltre ad analizzare leggi e norme legislative, si descrivono costumi, vicende e condizioni di vita di nobili e di popolane, di mogli e di vedove, di figlie e di madri, di streghe e di prostitute, di emigranti e di viaggiatrici, di benefattrici e di anfitrioni, di artiste e di letterate, di massere e di docenti, di suore e di imprenditrici, di levatrici e di alpiniste, di donne oggetto di violenza e di omicide, di sante e di contrabbandiere. Mentre per alcune persone l’autrice ha riportato il puro e semplice nome, per altre ha tracciato dei ritratti a tutto tondo in cui ha evidenziato vicende, caratteristiche, capacità, aspirazioni e doti.
Per la stesura di questo libro, riguardante l’intera provincia di Belluno, sono state consultate molte opere edite, ma anche numerosi documenti d’archivio ancora inediti, privilegiando soprattutto l’Archivio di Stato di Belluno e, a titolo esemplificativo, alcuni archivi parrocchiali o comunali
Miriam Curti ha sempre avuto un occhio di riguardo per le problematiche locali e ha pubblicato numerosi articoli e saggi su giornali e riviste. Alcuni dei suoi libri più significativi , scritti in collaborazione con altri studiosi o frutto solo del suo lavoro sono “Stemmi e antiche famiglie di Mel (2012)”, “Famiglie nobili di Belluno (2015)”, “Notizie da Mel 1919-1963 (2018)”, “Famiglie cittadinesche di Belluno (2020)”, “Notizie da Borgo Valbelluna (2022)”.
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