Informazioni aggiuntive
Peso | 0,226 kg |
---|---|
Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
€7,70
Passeggiate, brevi escursioni ed itinerari nella conca feltrina. La guida comprende 24 itinerari alle porte delle Dolomiti, tra Feltre Fonzaso, Seren del Grappa e Pedavena. Attraverso ognuno di essi, con il supporto delle schede monotematiche che li accompagnano, le autrici Lucia Merlo e Serena Turrin raccontano un territorio in cui la bellezza dell’ambiente sposa la ricchezza di un patrimonio storico e culturale ricchissimo.
Peso | 0,226 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
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EAN | |
Collana |
La guida comprende 24 itinerari alle porte delle Dolomiti, tra Feltre Fonzaso, Seren del Grappa e Pedavena. Attraverso ognuno di essi, con il supporto delle schede monotematiche che li accompagnano, le autrici Lucia Merlo e Serena Turrin raccontano un territorio in cui la bellezza dell’ambiente sposa la ricchezza di un patrimonio storico e culturale ricchissimo.
Un “Pulviscolo geoantropico”, come lo definisce nella prefazione Gianmario dal Molin – fatto di casère e rustici e viotoli, alberi e prati, chiesette, eremi e santuari, colline e belvederi, monti e riserve naturali, torrenti e cascatelle.
“Il fascino di questi luoghi – scrive Dal Molin – non è il prodotto di un marchio turistico o di un marketing commerciale, ma è insito in una indelebile traccia di esistenze e testimonianze di lavoro, arte e vita che l’incuria e l’abbandono non hanno ancora totalmente distrutto e che la sensibilità del visitatore può riscoprire, reinterpretare e ricostruire idealmente, dando alla sua idea di territorio immagini e contenuti nuovi”.
Dedicate a escursionisti appassionati come a semplici curiosi, le passeggiate sono soprattutto un invito a scoprire e vivere il territorio feltrino in modo nuovo: ecosostebile, all’insegna del benessere e del low cost. Per regalarsi un pomeriggio da non dimenticare – è il messaggio della guida – basta aprire gli occhi e il cuore: il resto lo offre gratis l’ambiente feltrino. Alcuni degli itinerari toccano punti noti come il Santuario di San Vittore e Santa Corona; altri interessano aree meno conosciute e angoli di paesaggio e cultura che in pochi conoscono.
Quasi tutti gli itinerari – spiegano le autrici – sono realizzabili in mezza giornata su quote medio-basse e sono percorribili in tutte le stagioni. Per favorire l’escursionista i percorsi sono stati classificati in Turistici, cioè molto semplici con dislivelli ridotti, ed escursionistici ovvero camminate più impegnative e a volte anche scarsamente segnalate. “In questo modo – spiega Lucia Merlo – molti itinerari sono davvero uno strumento alla portata di tutti: anche di chi ha scarsa mobilità, di anziani e di famiglie con bambini”.
INDICE
Un filo riannodato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7
Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 9
Accessi stradali e sentieristica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 13
Note tecniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14
IL VILLAGGIO DELLE CROCI . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 15
IL PERIPLO DEL MONTE MIESNA . . . . . . . . . . . . . . pag. 20
IL VINCHETO DI CELARDA . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 24
IL VINCHETO DI CELARDA . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 26
IL SANTUARIO DEI SANTI VITTORE E CORONA . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 30
IL ROCCOLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 34
UNA PASSEGGIATA SUL TELVA . . . . . . . . . . . . . . . pag. 36
LA TORBIERA DI LIPOI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 40
IL COLLE DI CART . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 42
LA CHIESA DI SAN MARCELLO . . . . . . . . . . . . . . . pag. 46
L’ANTICA STRADA VICINALE DI GRUN . . . . . . . . . . . pag. 48
LA VILLA DE’ MEZZÀN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 52
IL BORGO DI MONTAGNE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54
IL MULINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 58
I PRATI DEL MONTE GRAVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59
LA VALLE DI SAN MAURO . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 62
I “CASÈI” DEL FELTRINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66
LE CASERE DEL MONTE SAN MAURO . . . . . . . . . . . . pag. 68
LE CASCATELLE DELLO STIÉN . . . . . . . . . . . . . . . pag. 72
I CASTAGNI DI COSTA SOLANA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 74
I COVOLI DELLA VAL DI LAMÉN . . . . . . . . . . . . . . pag. 78
I BORGHI SOPRA PEDAVENA . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82
I GRANDI ALBERI DEI PARADISI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 86
ALBERI MONUMENTALI, PLURISECOLARI, MONUMENTI VIVI,
PATRIARCHI VEGETALI O VERDI, GIGANTI PROTETTI . . . . . . . . . . pag. 92
STALLE E MAIOLÈRE SOTTO IL MAGHERÓN . . . . . . . . . pag. 94
LA CHIESETTA DI SANTA SUSANNA . . . . . . . . . . . . . pag. 97
IL MONTE AURÌN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 102
UN BELVEDERE SUL MONTE AVENA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 106
L’EREMO DI SAN MICÈL . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 112
I TERRAZZAMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 114
IL “TROI DE GALINA” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 116
LE ACQUE DELLA VALLORNA . . . . . . . . . . . . . . . pag. 120
LA COSTA PRACÒRZ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 124
LA NOCE DI FELTRE O FELTRINA . . . . . . . . . . . . . . pag. 132
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 133
Cartine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 134
Il libro costituito da oltre 150 pagine, scritto e curato da Gianni De Vecchi e Gianni Da Rold, contiene 37 avvisi pubblici del territorio di Sedico, 93 foto molto significative (inedite e non) e una nutrita narrazione del periodo storico. Gli autori hanno scelto di descrivere i fatti nazionali e internazionali per permettere al lettore di avere una ampia visione di ciò che è accaduto. Frutto di una lunga ricerca da parte dei due autori, si compone di 18 capitoli; ognuno decritto con dovizia di particolari alcuni anche meno noti ai più. Si inizia con la descrizione delle battaglie fra i francesi di Napoleone e gli austriaci alla fine del 1.700 e si conclude con l’impatto della seconda guerra mondiale sul territorio di Sedico. Nel mezzo tanti riferimenti storici: dalle vicende napoleoniche e la prima dominazione austriaca (1797 – 1805), all’annessione del Veneto al Regno D’Italia (1866) con riferimento al locale nelle diverse epoche. Per quest’ultimi, da non tralasciare, il primo acquedotto, l’importanza dell’allevamento del bestiame, delle latterie e delle malghe, della scuola, viabilità e molto altro.
Gianni De Vecchi nato ad Agordo vive a Landris di Sedico. Ha scritto una quindicina di libri, organizza mostre, visite guidate e conferenze. E’ cavaliere della Repubblica Italiana e socio accademico del GISM (Gruppo Italiano di scrittori di montagna)
Gianni Da Rold nato ad Agordo vive a Sedico. Ha partecipato alla realizzazione di molte mostre e collaborato alla stesura di parecchie pubblicazioni di carattere storico.
Con “Diario di un Sindaco”, l’autore ha voluto lasciare traccia dei suoi vent’anni in municipio, quindici dei quali come Primo Cittadino a Rocca Pietore, comune montano sulle Dolomiti bellunesi, convinto che una esperienza di vita così profonda debba essere trasmessa quale diretta testimonianza, utile per comprendere molte sfumature dell’attività amministrativa, spesso denigrata, criticata e il più delle volte, purtroppo disconosciuta. Gli accadimenti di cui il suo Comune, negli anni, è stato teatro, rappresentano perlopiù una “consueta ordinarietà” per tutti i municipi ma, in qualche caso, al contrario, il territorio è stato protagonista di vicende sicuramente eccezionali. Tutte queste particolarità riflettono con chiarezza un percorso di vita significativo, riportato qui in una sorta di diario temporale che racconta pagine di storia di uno dei tanti Sindaci che si cimentano con passione nel complicato lavoro di Amministratore Pubblico.
Andrea De Bernardin, nato e cresciuto ai piedi della Marmolada, sin da giovanissimo è appassionato di storia al punto da incentrare su di essa l’attività lavorativa e trarne ispirazione per diverse apprezzate pubblicazioni. Una fra tutte “La città di ghiaccio, guerra nelle viscere della montagna”, assieme al collega Michael Wachtler.
Un libro che descrive la vita e le avventure dell’ Ispettore Superiore Scelto del Corpo forestale dello Stato Nicola Pierotti, vicende meritevoli di essere vissute e degne di essere lette; strumento per comprendere un po’ meglio il mondo in cui viviamo. Nel volume sono descritte minuziosamente le indagini svolte durante la sua carriera, quali l’arresto del piromane dell’Isola del Giglio, del bracconiere che per poco non lo uccideva, i vari tentativi di corruzione e numerosi altri episodi. Un quadro di vita intensamente spesa per proteggere natura e animali da tutta quella gente “per male” quali inquinatori, trafficanti o bracconieri, ma anche superiori pavidi e politici senza vergogna. Libro da leggere fino in fondo.
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