Informazioni aggiuntive
Peso | 0,199 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
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Formato | |
Pagine | |
EAN | |
Collana |
Il prezzo originale era: €9,00.€7,65Il prezzo attuale è: €7,65.
Erste Weltkrieg. Wandern durch das Freilichtmuseum.
Monte Piana: dieser Berg ist mit Sicherheit all jenen bekannt, die sich
leidenschaftlich für die Geschehnisse des I. Weltkriegs in den Dolomiten
interessieren.
Peso | 0,199 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | |
Anno | |
Formato | |
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EAN | |
Collana |
Wandern durch das Freilichtmuseum.
Monte Piana: dieser Berg ist mit Sicherheit all jenen bekannt, die sich
leidenschaftlich für die Geschehnisse des I. Weltkriegs in den Dolomiten
interessieren.
“Nach dem Ersten Weltkrieg bot sich auf dem Monte Piana ein trostloses
Bild, überall Ruinen. Dennoch, unter den Trümmern konnte man den
Verlauf der Schützengräben und Gänge erahnen, Zeugen von neunundzwanzig
langen Kriegsmonaten. Dieses Erbe galt es zu würdigen und
vor dem Verwittern zu schützen. Schon 1935 hatte Oberst Nazareno
Meneghetti vorgeschlagen die Reste aus den Kriegsjahren zu erhalten
und auf dem Berg ein Freilichtmuseum zu errichten. Dem Vorschlag
wurde kein Gehör geschenkt, und so verlief alles im Sande. Erst 1977,
dank des Vereins der Alpenfreunde, der Stiftung „Opere di Monte
Piana“und der Gemeinde Toblach begannen die Arbeiten zur Sicherung
der Reste. Das Kommando des IV. Armeekorps der Gebirgsjäger stellte
das Bataillon „Bassano“ zur Verfügung. Aus vielen Teilen Italiens
und anderen europäischen Nationen kamen Freiwillige, denen man
freie Unterkunft und Verpflegung gab, und belohnt wurden sie für ihre
Arbeit mit unvergesslichen Sonnenuntergängen und märchenhaften
Aussichten auf die Dolomiten. Die Verpflegung war ein Beitrag es Tiroler
Alpenvereins, des Italienischen Alpenvereins und der Nationalen
Gesellschaft der Gebirgsjäger Trento.
Als die Arbeiten beendet waren richtete sich Oberst Walther Schaumann,
– Offizier a.D. und Motor des Projekts -, wie folgt an alle Jugendlichen,
die hier ihren Beitrag geleistet hatten: „…. wo eure Väter mit
dem Gewehr im Anschlag heldenhafte Schlachten geschlagen haben,
die noch etwas Menschliches und Edles hatten, hier seid ihr heute Seite
an Seite, junge Bürger Europas, und baut diesen historischen Pfad. Ein
Pfad, der die italienischen Wege der Süd-Seite mit den österreichischen
der Nord Felsen des Monte Piana verbinden wird. Auf diese Weise verwandeln
sich die gegnerischen Frontlinien, die Schauplatz blutiger
Kämpfe waren, in friedliche Wege der Brüderlichkeit…“.
INHALTSVERZEICHNIS
Anmerkungen zur Geschichte
Einige Informationen zur Bosi Hütte auf dem Monte Piana
(2205 m)
Zufahrtsstraßen und Wissenswertes
Technische Bemerkungen
Zugänge zum Gipfel des Monte Piana (2324 m) und des
Monte Piano (2305 m)
Wanderwege
1. Historische Straße und Wege an der Front
2. Vallon dei Castrati (Ostmulde)
3. Pionierweg
4. Touristenweg
5. Weg von Oberst Bilgeri
6. Weg der Bergführer
Das Feilichtmuseum
Exkursion in die Geschichte
Forcella dei Castrati (2272 m)
Bibliografie
Karten
Nützliche Informationen
Notrufe
Nel 1987 Aldo Villabruna, in un cantiere nel comune di Sovramonte, rinvenne una sepoltura con i resti di ossa umane e una punta di freccia risalenti all’ultima fase del periodo Paleozoico, 14.000 anni fa appunto. Da allora il Cacciatore o Uomo della Val Rosna ha fornito e continua a fornire preziosissime informazioni sui primi abitanti delle Alpi occidentali: si tratta di una delle più antiche sepolture di area alpina, ma rappresenta anche un esempio straordinario di arte funeraria paleolitica, nonché il primo caso di intervento odontoiatrico della storia!
Il volume dedicato ai ragazzi, ma ricco di informazioni specifiche di sicuro interesse anche per gli adulti, è diviso in due parti. La prima, di carattere narrativo, racconta la storia di un gruppo di cacciatori e raccoglitori nomadi, che seguendo le migrazioni degli animali, giunge dalla pianura ai piedi delle Alpi. Chiara Villabruna, grazie a una narrazione incalzante e ricca di dettagli, ci restituisce un racconto coinvolgente e appassionante, capace di immergere grandi e bambini nello stile di vita di coloro che hanno abitato quel riparo nella valle tra i torrenti Rosna e Cismon. Nella seconda parte, di carattere divulgativo, Aldo Villabruna espone con precisione e con il supporto di numerose immagini, i reperti rinvenuti nella sepoltura e le loro funzioni, aggiungendo al libro un irresistibile valore didattico. A impreziosire la storia ci sono le delicate e suggestive illustrazioni di Marisa Viezzoli.
Il libro, ultimo nato delle Edizioni DBS, rappresenta un ulteriore tassello nella missione della casa editrice: raccogliere, preservare e divulgare la storia e il vasto patrimonio culturale del territorio, soprattutto ai giovani, così da evitarne la dispersione. Una storia, come quella dell’Uomo della Val Rosna, che anche a distanza di 14.000 anni continua a sorprendere ed emozionare.
E se si scoprisse che la Valle di Seren che ormai conta pochi residenti, fosse stata in realtà colpita da una maledizione lanciata anni orsono da un parroco per vendicarsi del voltaspalle dei suoi parrocchiani?
Daniele Gazzi e Dante Rech ripercorrono questo fatto e/0 leggenda che si tramanda da generazioni e attraverso una lunga carrellata di foto descrivono la vita, a volte dura, ma sempre dignitosa di chi questa Valle la ha vissuta, amata, protetta e purtroppo ha dovuto lasciare a causa delle dure condizioni di vita
C’è Giulietta, la bambina che va di fretta, Teresa che dorme con la luce accesa, Doriana che veste strana e ancora Eunice che canta quand’è felice….
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