Informazioni aggiuntive
Peso | 217 kg |
---|---|
Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | danilo-zanetti, Antonella Fornari, cesare-biadene, Fabio Donetto, lucia-merlo, serena-turrin |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
A cura di | |
Collana |
Il prezzo originale era: €9,00.€7,65Il prezzo attuale è: €7,65.
Il numero 30 della collana Centopiedi raccoglie 50 itinerari tra i titoli finora pubblicati. Esso copre un territorio che va dalle Prealpi Trevigiane fino alle Dolomiti, passando per le Prealpi Bellunesi, il Grappa, il Lagorai, la Val Vanoi, il Primiero. I libri da cui sono tratti gli itinerari sono dodici tra quelli pubblicati finora e gli autori interessati sono: Cesare Biadene, Fabio Donetto, Antonella Fornari, Lucia Merlo, Serena Turrin e Danilo Zanetti.
La scelta è concepita come un assaggio dei circa quattrocento itinerari proposti nei libri base. Questo libro è un invito ad usufruire dei testi di riferimento in commercio a prezzi veramente accessibili e divisi per zone specifiche, di solito limitate ad una singola valle o ad un’area unitaria. Per la varietà dei luoghi e anche per il diverso approccio che ciascun autore ha nella propria opera il presente libretto potrebbe apparire come non unitario ma lo scopo è, come detto sopra, di presentare un’antologia di passeggiate in collina e in montagna per tutti i gusti e le capacità.
Peso | 217 kg |
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Dimensioni | 11 × 16 cm |
Autore | danilo-zanetti, Antonella Fornari, cesare-biadene, Fabio Donetto, lucia-merlo, serena-turrin |
Anno | |
Formato | |
Pagine | |
EAN | |
A cura di | |
Collana |
Il numero 30 della collana Centopiedi raccoglie 50 itinerari tra i titoli finora pubblicati. Esso copre un territorio che va dalle Prealpi Trevigiane fino alle Dolomiti, passando per le Prealpi Bellunesi, il Grappa, il Lagorai, la Val Vanoi, il Primiero. I libri da cui sono tratti gli itinerari sono dodici tra quelli pubblicati finora e gli autori interessati sono: Cesare Biadene, Fabio Donetto, Antonella Fornari, Lucia Merlo, Serena Turrin e Danilo Zanetti.
La scelta è concepita come un assaggio dei circa quattrocento itinerari proposti nei libri base. Questo libro è un invito ad usufruire dei testi di riferimento in commercio a prezzi veramente accessibili e divisi per zone specifiche, di solito limitate ad una singola valle o ad un’area unitaria. Per la varietà dei luoghi e anche per il diverso approccio che ciascun autore ha nella propria opera il presente libretto potrebbe apparire come non unitario ma lo scopo è, come detto sopra, di presentare un’antologia di passeggiate in collina e in montagna per tutti i gusti e le capacità.
Indice degli itinerari
1. Il percorso storico – naturalistico del Col Campeggia . . . . . . . . pag. 13
2. Il Monte Tomba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16
3. San Siro – Sagrilot – Pian de Giacon . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20
4. Valpore – Bivacco Mureloni – Col dell’Orso. . . . . . . . . . . . . pag. 22
5. Il Col di Lana da Pieve di Livinallongo. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 25
6. Il Rifugio Nuvolau . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28
7. Le Cinque Torri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 30
8. L’anello dell’Alpe Potor. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 32
9. Sella del Copolà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 34
10. Malga Socede di Sotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 37
11. Forcella di Val Regana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 39
12. Il trodo dei fiori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 42
13. Alla cima del Monte Sùlder da La Valle di Cornuda . . . . . . . . pag. 46
14. Alla Rocca di Cornuda dalla Beccaccia . . . . . . . . . . . . . . . pag. 48
15. La Chiesetta di San Martino e il Castello di Castelciés. . . . . . . pag. 50
16. Il giro dei Colli Asolani in mountain bike . . . . . . . . . . . . . pag. 53
17. L’anello dei monti Collalto, Forcella e Sùlder in mountain bike . . pag. 56
18. Due Rocche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57
19. Giro del Col di Mezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 63
20. Crode Fiscaline . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65
21. Pulpito Alto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67
22. Torre di Toblin. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 69
23. La Chiesetta di San Silvestro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 72
24. Passo del Palughet. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 74
25. Rifugio Treviso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 77
26. Malga Canali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 78
27. Rifugio Pradidali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 80
28. Val Venegia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82
29. Sul Grappa dalla Valle di San Liberale . . . . . . . . . . . . . . . pag. 85
30. Anello del Monte Spinoncia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 88
31. Da Schievenin al Monte Santo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 91
32. Un anello sul Monte Zogo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 94
33. Sull’antica strada di Praderadego, la Via Claudia Augusta. . . . . pag. 97
34. Il Troi de Mez (sentiero di mezzo) sul Col Visentin. . . . . . . . . pag. 100
35. La traversata del Monte Altare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 103
36. Monte Piana: strada storica e sentieri del fronte. . . . . . . . . . . pag. 106
37. Monte Piana: sentiero dei turisti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 108
38. Laghetto degli Asini. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 111
39. Lago delle Buse e periplo del Montalon . . . . . . . . . . . . . . . pag. 113
40. Monte Lefre. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 115
41. Malga Paoda dalle Case Bolenghini in Val di Prada. . . . . . . . . pag. 118
42. Case Costa Caorera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 120
43. Il periplo dei Monti Bastia e Rocca Cisa . . . . . . . . . . . . . . pag. 123
44. Il Sentiero Rommel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 126
45. Bivacco Giuseppe Caìmi al Cornon. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 129
46. Bivacco Armando Piva e Cima Vallona. . . . . . . . . . . . . . . pag. 132
47. Monte Covolo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 135
48. Sentiero dell’Artiglieria ai Prati di Croda Rossa . . . . . . . . . . pag. 137
49. Al Castelliere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 140
50. Rifugio Italo Lunelli a Selvapiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 143
C’è Giulietta, la bambina che va di fretta, Teresa che dorme con la luce accesa, Doriana che veste strana e ancora Eunice che canta quand’è felice….
Giovannina Pasqualotto pubblica il suo 13° libro – La città delle rondini – dedicato a Belluno e alle rondini che puntualmente ritornano nella bella stagione a rallegrare la città con il loro garrire felice. Il libro racconta una lunga storia di famiglia e di emigrazione dove la protagonista, partita da bambina ritorna a Belluno da anziana, offrendo ai lettori pagine di ricordi, emozioni e sentimenti sullo sfondo di una città che rimane immutata nel tempo. Il libro vuole essere un omaggio a Belluno, città da visitare, godere e amare; sempre accogliente, ricca di opere d’arte, abbracciata dalle Dolomiti e meta del ritorno delle rondini. Una metafora della vita: si ritorna sempre nei luoghi dove ci si sente amati e protetti.
Giovannina Pasqualotto maestra in pensione, vive a San Vito di Altivole. I suoi libri parlano di storia locale, di vita passata e di valori molto spesso dimenticati.
Dall’introduzione di Camila Dalmas e Giocondina Toigo – dal sogno alla speranza di un mondo migliore – questi racconti ci conducono in un viaggio avventuroso, ricco di belle sorprese e simpatici personaggi: il piccolo usignolo nella gabbia dorata, il coniglio, la mucca Giulietta, i pesciolini… frutto della vivace immaginazione di Michele e ci portano con la fantasia in universi lontani, in ambienti sperduti. Tutti i racconti hanno un comune filo conduttore: il desiderio di scoprire la chiave per un mondo più giusto, libero e armonioso.
Michele Barat nasce a Feltre 41 anni fa. Da 25 anni convive con un inquilino scomodo – la sclerosi multipla progressiva. Questo ospite indesiderato, tuttavia, pur limitandolo nella sua quotidianità, non gli impedisce di viaggiare con la fantasia e di creare mondi perfetti.
Il libro è stato prodotto interamente dall’autore e su sua espressa volontà parte del ricavato dalla vendita sarà devoluto ad una associazione no profit.
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